È morto il migrante soccorso e trasferito al Poliambulatorio di Lampedusa per una sospetta intossicazione da idrocarburi. L’uomo, di età compresa tra i 25 e i 30 anni, era privo di documenti e faceva parte di un gruppo di 47 persone tratte in salvo dalla motovedetta V7009 della guardia di Finanza. Il natante, lungo circa […]
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Lampedusa, morto un migrante per intossicazione da idrocarburi dopo lo sbarco
È morto il migrante soccorso e trasferito al Poliambulatorio di Lampedusa per una sospetta intossicazione da idrocarburi. L’uomo, di età compresa tra i 25 e i 30 anni, era privo di documenti e faceva parte di un gruppo di 47 persone tratte in salvo dalla motovedetta V7009 della guardia di Finanza. Il natante, lungo circa sette metri, era partito nella notte di venerdì scorso da Ras Ajedir, in Libia, con a bordo cittadini bengalesi, egiziani, etiopi e somali. Dopo il trasferimento d’urgenza al presidio sanitario di contrada Grecale, i medici hanno tentato invano di salvargli la vita.
Soccorsi difficili dopo il salvataggio al largo dell’isola
La guardia di Finanza ha intercettato l’imbarcazione poco dopo le 23.30 al largo di Lampedusa, riuscendo a condurre in salvo tutti i passeggeri fino a molo Favarolo. Al momento dello sbarco, tre migranti mostravano gravi sintomi di intossicazione, probabilmente dovuti ai vapori di carburante respirati durante la traversata. Nonostante l’intervento immediato dei sanitari un migrante è morto.