Avrebbe accumulato un consistente debito con l’agenzia delle entrate, dichiarando poi di non poterlo onorare. Ma dalle indagini sarebbe emerso che in realtà avrebbe avuto i beni e i fondi necessari per coprire la sua situazione finanziaria. La guardia di finanza di Catania ha sequestrato preventivamente un patrimonio da oltre sette milioni di euro al titolare di una nota società catanese del settore dell’abbigliamento. I dettagli sul nome della ditta e del suo amministratore, fanno sapere le fiamme gialle, non è possibile al momento renderli noti. 

Secondo la ricostruzione degli inquirenti, l’uomo non avrebbe versato le imposte negli anni fiscali dal 2010 al 2012. Da qui l’ingente debito accumulato con le casse statali, la messa in liquidazione nel 2013 dell’azienda e la successiva segnalazione dell’agenzia delle entrate alla procura della Repubblica etnea. Dalle indagini del nucleo di polizia tributaria, sarebbe emerso che sarebbero riconducibili all’indagato diciassette proprietà, tra immobili e terreni, tra cui due abitazioni sull’isola di Vulcano, nelle Eolie. 

I beni sarebbero stati intestati a un trust – ossia l’affidamento ad altri soggetti – alla cifra sottostimata di 30mila euro in totale, così da sottrarli alla diretta proprietà dell’imprenditore. Il giudice per le indagini preliminari ha disposto dunque il sequestro del patrimonio. Oltre alle proprietà sono stati messi i sigilli a mezzi, conti correnti e quote sociali sempre riconducibili all’amministratore che è indagato – oltre che per omesso versamento di imposte – di sottrazione fraudolenta dei beni alle procedure esecutive dell’amministrazione finanziaria.