«Siamo solidali con chi è stato sottoposto a misure restrittive della libertà personale, colpevole di aver manifestato con determinazione la propria contrarietà a riforme che hanno reso la scuola pubblica un'azienda che lavora in funzione di profitti e che non garantisce nulla agli studenti»
Solidarietà ai 17 attivisti di Palermo «Contro Gelmini c’eravamo tutti»
Questa mattina sono stati appesi striscioni in diverse scuole di Palermo, tra cui il Garibaldi, Regina Margherita, in solidarietà con i 17 militanti dei Centri Sociali ExKarcere ed Anomalia che il 10 marzo sono stati sottoposti ad obbligo di firma nell’ambito di un’indagine su diverse manifestazioni degli anni passati. Tra le varie mobilitazioni sotto inchiesta, infatti, sono presenti giornate di lotta degli studenti che hanno visto decine di migliaia di studenti in piazza esprimere una forte conflittualità ai processi di privatizzazione della scuola.
«Siamo solidali con chi è stato sottoposto a misure restrittive della libertà personale, colpevole di aver manifestato con determinazione la propria contrarietà a riforme che hanno reso la scuola pubblica un’azienda che lavora in funzione di profitti e che non garantisce nulla agli studenti» dichiara Maria Occhione, studentessa del Regina Margherita «Intendiamo evidenziare come l’accusa di “associazione a delinquere” sia assolutamente fuori luogo rispetto all’operato svolto dagli attivisti che in passato si sono battuti e continuano a farlo contro governi che a colpi di riforme non garantiscono nulla, dalla casa alla formazione».