Il minorenne, ferito da uno degli agenti fuori servizio che hanno sventato il furto al distributore di benzina, è stato dimesso dal reparto di neurochirurgia. Era stato sottoposto a un delicato intervento. Ieri mattina per lui è scattata immediatamente la detenzione in casa
Rapina in tangenziale, dimesso il 14enne Per lui disposti gli arresti domiciliari
È stato dimesso e subito posto agli arresti domiciliari D.I., il 14enne ferito durante la rapina al distributore di benzina in tangenziale lo scorso 27 gennaio. Il giovane faceva parte del gruppo che aveva cercato di derubare la stazione di servizio nei pressi dello svincolo San Giorgio, colpo sventato da due poliziotti. Uno dei componenti della banda, Francesco D’Arrigo, è stato ucciso da uno degli agenti; un secondo complice, Samuele Consoli, è stato subito bloccato e arrestato. Gli altri due – entrambi minorenni – sono riusciti a fuggire a bordo di una Opel Corsa. T.D. è stato arrestato la sera del 2 febbraio e avrebbe confessato; D.I. è stato ricoverato all’ospedale Vittorio Emanuele e successivamente al policlinico. Dopo un delicato intervento neurochirurgico, il 14enne è stato dimesso nella tarda mattinata di ieri e per lui sono scattati i domiciliari disposti dal tribunale per i minorenni di Catania.
Secondo gli inquirenti, il gruppo formato dai quattro ragazzi sarebbe responsabile sia della tentata rapina al distributore di benzina che di un altro colpo commesso nello stesso pomeriggio ai danni di un negozio all’ingrosso di Misterbianco. Per realizzare entrambi i furti sarebbe stata utilizzata la Opel Corsa risultata rubata e sequestrata, poi, la notte del 28 gennaio dopo il tentativo di fuga di due dei due minorenni.