Il legale di Veronica Panarello, accusata dell'omicidio del figlioletto, ha fatto ricorso sulla misura di detenzione cautelare. Il Tribunale del Riesame dovrà stabilire se deve rimanere in prigione o se potrà attendere il processo in libertà
Caso Loris, la madre davanti al giudice Il Tribunale deciderà sulla sua scarcerazione
Si scriverà oggi il secondo capitolo giudiziario sull’omicidio di Loris Stival, il bimbo di otto anni ucciso a Santa Croce Camarina, nel ragusano lo scorso 28 Novembre. Stamattina, infatti, si terrà l’udienza dinnanzi al Tribunale del riesame che dovrà decidere se la mamma, Veronica Panarello, accusata dell’omicidio del figlio, deve rimanere in carcere, dove è rinchiusa dal 9 Dicembre, come ha deciso il Gip di Ragusa, o meno.
La decisione del Tribunale però, potrebbe anche essere comunicato tra qualche giorno, comunque non oltre il 3 Gennaio.
«Veronica sa di essere innocente e quindi si presenterà di fronte ai giudici con l’animo di una persona che non ha commesso alcun crimine» dice il suo legale, Francesco Villardita.
«Ogni volta che si studia un processo si trova sempre qualche criticità- aggiunge il legale – e ritengo che di criticità in questa vicenda processuale ne abbiamo trovate parecchie e anche, devo dire, rilevanti. Ora sarà il tribunale a decidere. La mia linea difensiva punterà sulla confutazione di tutti gli elementi che sono stati ritenuti gravi indizi di colpevolezza da parte del giudice e sarà supportata, oltre che da argomentazioni logico, giuridiche e di carattere empirico, anche da consulenze di esperti».
E che ci sia qualche chance per lei lo confermano, indirettamente, le parole dell’avvocato del marito, nonché papà di Loris, David Stival:
«Ho il dovere di dirti che i giudici potrebbero anche scarcerarla» avrebbe detto, secondo quanto riportano le agenzie di stampa, Daniele Scrofani al suo assistito.
L’avvocato ha descritto il papà di Loris come un uomo distrutto dal dolore che, ancora, comprensibilmente, non riesce ad accettare la tragica morte del figlio: «Sente di avere Loris ancora accanto».