Se una delle regole del pugilato si potesse applicare al gioco del calcio, saremmo legittimati a scrivere che ad aggiudicarsi la vittoria tra Riviera Marmi e la Parmonval è stata quest'ultima!
Riviera Marmi 1 Parmonval 0 «L’incantesimo continua…»
Se una delle regole del pugilato – vince ai punti il pugile che si aggiudica più round – si potesse applicare al gioco del calcio, saremmo legittimati a scrivere che ad aggiudicarsi la vittoria tra Riviera Marmi e la Parmonval è stata quest’ultima!
Ma poiché così non è, non ci rimane che commentare una partita in cui i 3 punti sono andati alla squadra di casa forte di una rete messa a segno dal «rivierasco» Messina al 35′ nel corso del 1° tempo e che ha sfiorato il raddoppio in due occasioni con veloci ripartenze concesse dalla Parmonval che, per tutto il 2° tempo, ha costretto i locali a difendersi a pieno organico dalle folate offensive degli ospiti. Diciamo pure che la gara è stata condizionata – sicuramente in buona fede – dall’arbitro Tarallo di Agrigento che definire mediocre, è già una «carineria», del quale ricordiamo la condizione fisica improponibile e le ripetute applicazioni del regolamento fuori dalla realtà; e aggiungiamo pure che una grossa «mano d’aiuto» nel perpetrare errori su errori, gli è stata data dai due collaboratori di linea (un tempo chiamati guardialinee); non si spiega altrimenti la mancata concessione di un solare calcio di rigore per «atterramento» volontario e dentro l’area dei padroni di casa su Corsino; l’annullamento del gol di Carioto (86′) per un’inesistente fuorigioco del giocatore fuorigioco dello stesso, «sbandierato» dall’assistente smentito dalla ripresa video dell’azione «incriminata».
Sulla scorta di quanto premesso e per l’impegno e l’abnegazione messa in campo dai ragazzi di Mr. Firicano, onestà intellettuale non ci consente di potere affermare che la Riviera Marmi si sia resa colpevole di un «furto» e per quello che abbiamo visto, è sicuramente una buona squadra con elementi giovani ma già rodati per queste categorie, unitamente a giocatori come Romeo, Longo, Calaiò (omonimo nonché cugino del più famoso Emanuele ) che si sono distinti per bravura ed agonismo. Commentando invece sul «fronte» Parmonval , diciamo che per come si è svolta la gara e per le dinamiche che alla fine hanno determinato questa immeritata sconfitta , continua «l’incantesimo del Cornino» dove nelle ultime cinque gare disputate i «mondelliani», nonostante abbiano disputato buonissime gare (basterà rivedere i resoconti giornalistici), non sono riusciti a portare via almeno un punto. A riprova di ciò, anche in questa trasferta, la squadra di Mr. Pensabene si è resa protagonista di una evidentissima supremazia tecnica-territoriale con un 2° tempo disputato interamente nella metà campo avversario ed a nulla o poco sono valsi i tentativi e le conclusioni per rimettere quanto meno in parità le reti attraverso i tiri di Carioto, Stassi ed Alletto, finiti, tra le braccia «tentacolari» del portiere Longo o sul montante dx della porta; insomma, un pò qualche imprecisione, un pò il palo e «dulcis in fundo» la decisione errata dell’assistente di linea (ricordo che l’arbitro ha dichiarato a fine gara che per lui il gol era regolare) sono risultati fattori determinanti nel decretare l’ennesima prova sfortunata della squadra di Mondello.
Formazioni e tabellino:
RIVIERA MARMI: Longo, Pampalone, Lo Cascio, Calaiò,Di Maggio, Gennaro, Messina (86′
Mazzara), Simone, Romeo ,Prestia, Salone (84′ Parrinello). All: Sig. Firicano.
PARMONVAL: Conticelli,Bonito(80′ Cangemi), Alletto, Tarantino, Bognanni, Bennardo,Caronia.
(50′ Di Franco), Cincotta, Stassi(73’Magazzù), Carioto, Corsino. All: Sig. Pensabene.
ARBITRO: Sig. Tarallo di Agrigento.
RETI: 35′ Messina
NOTE: Ammoniti: Di Maggio, Simone (Riviera Marmi); Bennardo (Parmonval)
Spettatori circa 300