Un pacco per il direttore, un camice da macellaio e la truffa è servita. Ieri mattina un uomo si è presentato in una banca nel centralissimo corso Sicilia spiegando a una dipendente di dover consegnare una busta di prelibatezze ordinate dal direttore dell’istituto. Il tutto per il costo di 50 euro. Che la diligente impiegata, forse per fare un favore al suo capo, ha pensato bene di pagare immediatamente.

Una truffa dall’alto tasso di creatività, conclusa con l’allontanamento del finto macellaio, che s’inventava una fretta dovuta al fatto di aver lasciato incustodita la bottega. La scena da film è stata ripresa dalle telecamere di sorveglianza dell’istituto e la polizia sta svolgendo degli accertamenti per risalire all’autore dell’imbroglio. Nel pacchetto consegnato al direttore c’erano solo pezzi di pollo di poco valore. «Ma le cose – sottolineano dalla Questura, tirando le orecchie all’impiegata della banca – sarebbero potuto andare in modo diverso se si fosse preteso lo scontrino».

Un’altra truffa è stata registrata dagli agenti del commissariato di Nesima che, durante un controllo, hanno sorpreso una coppia a bordo di un’Ala Romeo 147 di colore girgio scuro metallizzato mentre stavano mettendo in atto la truffa dello specchietto. I due, 26 anni lui e 27 lei, sono stati denunciati. Avevano precedenti penali per lo stesso reato in diverse parti d’Italia.