Il progetto di economia circolare EbioScart Plus continuano il suo programma di diffusione con la presenza al Ficondindia Fest di Santa Margherita del Belice, nell’Agrigentino. Una partnership contraddistinta dalla sperimentazione e da un dibattito pubblico sulle proprietà organolettiche e il riutilizzo degli scarti del ficodindia, cuore del processo Ebioscart Plus. Presenti all’incontro, tra gli altri, il sindaco […]
EbioScart Plus porta al Ficondindia Fest i risultati e le prospettive del progetto sul riutilizzo degli scarti
Il progetto di economia circolare EbioScart Plus continuano il suo programma di diffusione con la presenza al Ficondindia Fest di Santa Margherita del Belice, nell’Agrigentino. Una partnership contraddistinta dalla sperimentazione e da un dibattito pubblico sulle proprietà organolettiche e il riutilizzo degli scarti del ficodindia, cuore del processo Ebioscart Plus. Presenti all’incontro, tra gli altri, il sindaco di Santa Margherita del Belice Gaspare Viola, l’assessore comunale all’Agricoltura Francesco Santoro; l’ispettore dell’agricoltura di Agrigento Pino Accardi; il presidente dell’ordine degli agronomi di Agrigento Maria Giovanna Mangione e il presidente del locale Collegio dei periti agrari Francesco Ciaccio. L’incontro si è aperto con le relazioni tecniche introdotte dall’innovation broker del progetto Carmelo Danzì, curate dal responsabile Massimo Todaro e dal referente Mauro Calvagna, insieme a Nino Sutera, responsabile dell’Osservatorio neorurale del dipartimento agricoltura della Regione Siciliana. A concludere, il dirigente generale del dipartimento regionale Dario Cartabellotta e Vincenzo Russo, referente di neuro-marketing e docente dello Iulm di Milano.
«La partecipazione del progetto al Ficondindia Fest – commenta Carmelo Danzì – rappresenta una nuova opportunità per far conoscere in Sicilia Occidentale le potenzialità di sviluppo economico per l’isola del progetto EbioScart Plus. Il campo dimostrativo, che si è tenuto nell’azienda Interrante alla presenza di scolaresche del territorio, ha voluto valutare gli effetti del compost ottenuto dalle bucce di ficodindia, in un appezzamento collocato a orto. La tavola rotonda ha segnato, inoltre, un giro di boa importante per presentare le evidenze scientifiche e di trasferimento in cui si trova il progetto e delineare le attività necessarie da intraprendere per giungere al culmine dell’iniziativa tecnico-scientifica».