Alla fine nel PD sta vincendo la linea Raciti: Lumia e Crocetta imprigionati dentro una bottiglia…

ORMAI I ‘PADRONI’ DEL GOVERNO REGIONALE SONO ALLE CORDE. ANCHE SE IL SENATORE LE STA PROVANDO TUTTE – DALL’ALLEANZA CON FORZA ITALIA AL FARSESCA ‘CONQUISTA’ DEL GRUPPO PARLAMENTARE ALL’ARS – STA PERDENDO. DOVRA’ CEDERE SU TUTTA LA LINEA. E SULLA RETE IMPAZZA L’IRONIA SULL’ULTIMA PRESA IN GIRO SULLA FORMAZIONE: “ABRA SCILABRA, ALI’ BABA’, L’AGENZIA UNICA ECCOLA QUA”

Alla fine, all’interno del PD siciliano, la linea dei cuperliani siciliani si sta rivelando vincente. A tre giorni dal voto sulla mozione di censura all’assessore alla Formazione professionale Nelli Scilabra, il governatore della Sicilia, Rosario Crocetta, e il senatore Giuseppe Lumia somigliano tanto a due mosche intrappolare dentro una bottiglia.

Si agitano, vanno su e giù e avvertono che l’aria sta per finire… A questo punto il segretario del PD siciliano, Fausto Raciti, fa entrare da una piccola fessura un filo d’aria… Crocetta e Lumia si riprendono un po’, ricominciano a dimenarsi, poi l’aria finisce di nuovo e si ricomincia…

Va avanti così da quindici giorni. In certi momenti, in verità, sembra che Crocetta, da dentro alla bottiglia dove si trova, dica a Raciti: “Fammi uscire che io con questi qui non ci voglio stare più”. Ma sembra che Lumia gli sussurri qualcosa e Crocetta – tutto sempre dentro la bottiglia – ritorna alla sua condizione di due volte ‘prigioniero’: prigionieri dentro la bottiglia con il tappo governato da Raciti e prigioniero di Lumia…

Eh sì, alla fine sta vincendo la linea politica del segretario Raciti. Da quindici giorni, forse da un mese, Lumia e Crocetta vanno e vengono da Roma. Nella Capitale li incontrano tutti: Renzi, Delrio, Guerini, Faraone. Tutti gli dicono: “Tranquilli, una soluzione si trova”.

Ma appena mettono piede a Palermo si accorgono che la soluzione non c’è. E dire che gli sforzi per andare incontro ai cuperliani li hanno messi in campo, questo bisogna dirlo. Sono disposti a tutto, ormai, Lumia e Crocetta: tranne, ovviamente, a lasciare le poltrone che contano.

Insomma: da sei anni Lumia si è impossessato della Regione siciliana: volete che la molli al primo cuperliano che passa? Non scherziamo!

Però da quando hanno messo in giro la mozione di censura a Nelli Scilabra, beh, Lumia è preoccupato: non per Nelli, per carità, ma per la sua credibilità. Perché quella mozione di censura – anzi la doppia mozione di censura – è diretta proprio a lui e al suo sistema di potere. Per Lumia, se la mozione di censura dovesse essere approvata, sarebbe una tagliatina di faccia…

Così le sta provando tutte: l’accordo con Forza Italia che stenta a concretizzarsi (a quanto pare Berlusconi ha trovato molte difficoltà a convincere i deputati azzurri di Sala d’Ercole a perdere la faccia: cosa, questa, che ha rattristato molto l’ex Cavaliere, che sta scoprendo che in Sicilia i ‘suoi’ parlamentari regionali potrebbero non essere i ‘suoi’ camerieri). E, nelle ultime ore, il tentativo di scompaginare i giochi impossessandosi del gruppo parlamentare all’Ars.

Non vuole perdere, il senatore Lumia. Sa che la mozione di censura all’assessore Scilabra è rivolta a lui. Se Sala d’Ercole dovesse approvarla sarebbe sale sulle sue ‘ferite’. Così va e viene da Roma. E inventa sempre cose nuove.

La storia dei deputati del Megafono che passano in blocco del gruppo parlamentare del PD è l’ultima sceneggiata di Lumia. Siccome i renziani, nel gruppo parlamentare del PD, sono in minoranza, ecco il due più due: i deputati del Megafono di Sala d’Ercole che, come al mercato del pesce battuto all’asta, chiedono di entrare a far parte del gruppo parlamentare del PD. In questo modo i renziani conquisterebbero la maggioranza del gruppo parlamentare del PD all’Ars…

Che scena, ragazzi: quattro cinque parlamentari di Sala d’Ercole che, come ragazzini della scuola elementare, eseguono gli ordini del ‘maestro’ Lumia. Questa sì che è dignità parlamentare! Questo sì che è rispetto del ruolo e delle istituzioni! Uomini liberi, i deputati del Megafono che si mettono in fila per tre per obbedire a Lumia…

Tutto per salvare – o meglio, per cercare di salvare – la ‘Soldatessa Nelli’. E la faccia di Lumia. Anche se, a dir la verità, non si capisce perché i nove deputati cuperliani del PD, una volta perso il controllo del gruppo parlamentare, dovrebbero votare contro la censura all’assessore Scilabra. Questa non l’abbiamo ancora capita…

Intanto, però, il tempo passa. E quel cattivo di Raciti continua a tenere Lumia e Crocetta dentro la bottiglia. Ed è anche un po’sadico: ogni tanto, infatti, gli dà l’impressione che il tappo potrebbe saltare: la fessura dalla quale fa entrare l’aria si allarga, sembra che ci sia lo spazio per consentire a Lumia e Crocetta di uscire, ma poi, zact!, richiude il tappo e si ricomincia…

E i due intanto vanno e vengono: Roma, Palermo, Roma, Palermo. Renzi, Delrio, Guerini, Faraone… Un vai e vieni sempre dentro una bottiglia…

Pur di uscire dalla bottiglia sarebbero disposti a far ruotare l’assessore Scilabra: dalla Formazione la mandiamo al Turismo, o magari alle Autonomie locali. Magari Forza Italia gli dà una mano a ritirare la mozione di censura a Lumia, pardon, alla Scilabra?

Intanto, sulla rete, tanto per mettere pace, c’è chi ridicolizza l’apertura del presidente Crocetta e, da qualche giorno, anche dell’assessore Scilabra sull’Agenzia unica per i dipendenti della Formazione professionale:

“Abra Scilabra, Alì Babà, l’Agenzia unica eccola qua”. 

Un modo per dire che è la solita presa per i fondelli del Governo regionale che, pur di salvare la Scilabra – e la faccia di Lumia – sarebbe disposto a rinnegare persino le leggi di Keplero.

Intanto Raciti ha aperto la solita fessura per fare prendere aria ai due. Nell’ultima ‘botta anaerobica’ il segretario del PD siciliano ha esagerato: a poco li faceva morire per mancanza d’aria.

Dopo la grande paura sembra che Lumia e Crocetta sarebbero disposti ad azzerare la Giunta. Una sconfitta, per Lumia.

Non solo. Questo Raciti che apre e chiude il tappo è anche capace di mettere alla porta la Scilabra, di non farla più rientrare in Giunta. E magari, nel rifare il Governo, Lumia perderebbe pure la Formazione professionale. E magari la Giunta si fa pure con i deputati. E magari Lumia non controllerà più dodici assessorati su dodici…

 

 

 

 

 

 

 


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