Il parlamentare di sala d'ercole del movimento dei siciliani-mpa chiede l rimozione della dirigente generale dei dipartimenti formazione e lavoro
Youth Guarantee/ Lo Sciuto: Si rimuova la Corsello dal dipartimento regionale Lavoro
IL PARLAMENTARE DI SALA D’ERCOLE DEL MOVIMENTO DEI SICILIANI-MPA CHIEDE L RIMOZIONE DELLA DIRIGENTE GENERALE DEI DIPARTIMENTI FORMAZIONE E LAVORO
Sulla vertenza dei mille e 841 lavoratori degli Sportelli multifunzionali, ancora oggi in attesa di un bando che possa agganciarli alle azioni della Youth Guarantee, interviene Giovanni Lo Sciuto, parlamentare del Partito dei Siciliani (Mpa) e componente della commissione Cultura e Lavoro allArs.
Una dirigente che nella Commissione legislative di merito assume impegni sul lavoro amministrativo dei propri uffici – commenta Lo Sciuto – ed alla fine questo viene smentito nei fatti dovrebbe essere rimossa dal proprio assessore o dal presidente della Regione.
Aggiungo che lunica motivazione che mi porta in questo momento a salvare lassessore Giuseppe Bruno – dice lesponente autonomista allArs – che reputo responsabile alla stessa stregua del suo dirigente generale al Lavoro per aver dichiarato in Commissione che sarebbero stati salvati tutti i lavoratori, è che esercita da poco tempo il ruolo assegnatogli.
Ritengo, altresì, opportuno che lassessore Bruno venga a riferire a Sala dErcole sullaccaduto – rilancia Lo Sciuto – in quanto non possiamo più continuare a scherzare col futuro di migliaia di famiglie ormai allo stremo e non più controllabili dal punto di vista sociale.
“Ribadisco, inoltre – conclude Lo Sciuto – che tutto quanto detto in conferenza stampa dal presidente della commissione Cultura e Lavoro, Marcello Greco, sia frutto delle dichiarazioni rese dal Governo regionale e dalla dottoressa Corsello nel corso delle tante audizioni sugli Sportelli multifunzionali.
La tensione resta alta anche per via della protesta davanti ai cancelli dellassessorato regionale al Lavoro di Via Trinacria a Palermo. Stato di agitazione degli operatori che prosegue da tre giorni.
Nota a margine
Auspichiamo che il Governo regionale la smetta di temporeggiare facendo rimbalzare di qua e di là la responsabilità sui ritardi e dica cosa intende realmente fare. Sempre se unidea di cosa fare ce labbia. Ad oggi manteniamo le perplessità su quanto di fallimentare prodotto dallesecutivo e dallAmministrazione regionale, incapaci di programmare e tutelare i lavoratori.