Non avrebbe voluto pagare per l’installazione di una bombola a gas e avrebbe chiesto il pizzo all’attività commerciale. Nicolò Salto, 69enne esponente di spicco del mandamento mafioso di Partinico – e reggente della famiglia di Borgetto, nel Palermitano – è finito agli arresti domiciliari per tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso e per aver commesso […]
Borgetto, non vuole pagare la bombola e chiede il pizzo: ai domiciliari il boss Nicolò Salto
Non avrebbe voluto pagare per l’installazione di una bombola a gas e avrebbe chiesto il pizzo all’attività commerciale. Nicolò Salto, 69enne esponente di spicco del mandamento mafioso di Partinico – e reggente della famiglia di Borgetto, nel Palermitano – è finito agli arresti domiciliari per tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso e per aver commesso il fatto mentre era sotto sorveglianza speciale di pubblica sicurezza. Secondo i militari, l’uomo avrebbe preteso di non pagare una bombola a gas e avrebbe intimidito un dipendente della ditta, chiedendogli di dire al titolare di mettersi a posto. L’imprenditore ha denunciato il fatto.