Dagli incendi al caso Acca Larentia, gli episodi che mettono in difficoltà i deputati di FdI

È vero, ci sono lavori peggiori al mondo, ma certo nell’ultima settimana essere un deputato di Fratelli d’Italia all’Assemblea regionale siciliana non deve essere stato compito piacevole, soprattutto per diverse situazioni di imbarazzo che hanno coinvolto, anche se a distanza di sicurezza, i membri del gruppo. Tutto è iniziato durante la giornata dell’Epifania, con quella pec da parte del dipartimento nazionale della protezione civile, che annunciava il rifiuto da parte loro della dichiarazione di stato di emergenza per la Sicilia, che aveva chiesto aiuto dopo i tremendi incendi che hanno devastato l’intera regione. E il bello, come già noto, è che il ministro a cui il dipartimento fa parte è proprio Musumeci, che non solo rappresenta un degno esponente di Fratelli d’Italia, ma è anche il padre politico di Diventerà bellissima, movimento ormai confluito all’interno di FdI.

E dire che fino a quel momento, durante la discussione della Finanziaria a palazzo dei Normanni, i deputati patrioti erano stati piuttosto attivi, nonostante le mille scaramucce interne alla coalizione – o forse proprio per quelle – con Giusy Savarino, altra ex Diventerà bellissima, che era stata persino in grado per prima di contrastare una norma della Finanziaria che puzzava pericolosamente di mancetta per i Comuni. Poi il nulla. D’altra parte, con la decisione del tuo più grande referente politico locale che diventa il principale tema di discussione, con tanto di famiglie delle vittime degli incendi che protestano di fronte alla porta di Renato Schifani: l’appartenenza politica da una parte e la forte contestazione di quel territorio che ti ha spinto a suon di voti in maggioranza dall’altra; certo non sarà stato facile. Ma i patrioti hanno lavorato in silenzio e alla fine in qualche modo l’hanno portata a casa.

Ecco che però, Fratelli d’Italia nel suo ordine del giorno presentato al consiglio comunale di Palermo sui fatti di via Acca Larentia non ha avuto alcuna esitazione nel condannare sia i saluti romani che gli assassini dell’ultrasinistra che uccisero i tre giovani militanti missini e che, a distanza di 46 anni, restano ancora impuniti. Ci chiediamo perché il Pd non abbia voluto condividere e votare questo ordine del giorno. Cosa impedisce al partito della Schlein di condannare senza se e senza ma il terrorismo rosso che ha insanguinato l’Italia in quegli anni? O siamo tornati indietro nel tempo degli anni in cui i brigatisti erano considerati ‘compagni che sbagliano’?”. Lo dicono in una nota il capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio comunale Giuseppe Milazzo e il coordinatore regionale Giampiero Cannella. con l’ex governatore e l’attuale presidente della Regione che hanno ricominciato a sentirsi, riaprendo il discorso sui risarcimenti post roghi, le cose sembravano tornare piano alla normalità. E invece no. Scoppia il caso Acca Larentia, con la manifestazione neofascista a Roma di cui spopola il video sui social. Altro giro altra polemica. Questa volta a Palermo, dove i consiglieri battenti bandiera FdI sono stati gli unici a esprimersi contro. E ovviamente giù polemiche. «Fratelli d’Italia vota contro l’ordine del giorno, presentato in Consiglio comunale a Palermo, con il quale si impegna il sindaco e la giunta ”a condannare duramente gli esecrabili fatti avvenuti ad ad Acca Larentia il 7 gennaio 2024 e a chiedere al Governo nazionale di intervenire con immediatezza affinché siano accertate le eventuali responsabilità degli organizzatori e dei partecipanti» dicono i consiglieri di opposizione di Pd, M5S, Oso e Misto, che hanno anche parlato di preoccupazione e di «distanza siderale di Fratelli d’Italia dai principi democratici».

E la risposta, se possibile, è riuscita pure a peggiorare le cose, con i meloniani che presentano un ordine del giorno in cui invitano la sinistra a votare e a prendere le distanze, così, di botto, dal terrorismo rosso. «Fratelli d’Italia nel suo ordine del giorno presentato al consiglio comunale di Palermo sui fatti di via Acca Larentia non ha avuto alcuna esitazione nel condannare sia i saluti romani che gli assassini dell’ultrasinistra che uccisero i tre giovani militanti missini e che, a distanza di 46 anni, restano ancora impuniti. Ci chiediamo perché il Pd non abbia voluto condividere e votare questo ordine del giorno. Cosa impedisce al partito della Schlein di condannare senza se e senza ma il terrorismo rosso che ha insanguinato l’Italia in quegli anni? O siamo tornati indietro nel tempo degli anni in cui i brigatisti erano considerati ‘compagni che sbagliano?». E quindi punto e accapo, con i deputati di FdI costretti a un nuovo periodo di passione e di silenzio.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

È vero, ci sono lavori peggiori al mondo, ma certo nell’ultima settimana essere un deputato di Fratelli d’Italia all’Assemblea regionale siciliana non deve essere stato compito piacevole, soprattutto per diverse situazioni di imbarazzo che hanno coinvolto, anche se a distanza di sicurezza, i membri del gruppo. Tutto è iniziato durante la giornata dell’Epifania, con quella […]

È vero, ci sono lavori peggiori al mondo, ma certo nell’ultima settimana essere un deputato di Fratelli d’Italia all’Assemblea regionale siciliana non deve essere stato compito piacevole, soprattutto per diverse situazioni di imbarazzo che hanno coinvolto, anche se a distanza di sicurezza, i membri del gruppo. Tutto è iniziato durante la giornata dell’Epifania, con quella […]

È vero, ci sono lavori peggiori al mondo, ma certo nell’ultima settimana essere un deputato di Fratelli d’Italia all’Assemblea regionale siciliana non deve essere stato compito piacevole, soprattutto per diverse situazioni di imbarazzo che hanno coinvolto, anche se a distanza di sicurezza, i membri del gruppo. Tutto è iniziato durante la giornata dell’Epifania, con quella […]

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Gianni Filippini, cranio da cattivone della Spectre, con la moglie Florinda Vicari (ex moglie, attuale moglie, socia storica in affari, boh), bellona compagna/socia in affari del cattivone dello Spectre, e sulla coppia la benedizione di Vittorio Sgarbi, in Sicilia sono parecchio noti. Filippini, aostano, ex manager sportivo, ex agente di spettacolo, ha trovato la pacchia […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]