La decisione del governo renzi di restituire questi soldi in busta-paga (per coloro che gia godono comunque di redditi mensili ed annui, seppure entro certi limiti) costituisce un segnale positivo. M non basta. Soprattutto alla sicilia
80 euro al mese non possono sostituire il reddito di cittadinanza!
LA DECISIONE DEL GOVERNO RENZI DI RESTITUIRE QUESTI SOLDI IN BUSTA-PAGA (PER COLORO CHE GIA GODONO COMUNQUE DI REDDITI MENSILI ED ANNUI, SEPPURE ENTRO CERTI LIMITI) COSTITUISCE UN SEGNALE POSITIVO. M NON BASTA. SOPRATTUTTO ALLA SICILIA
E vero, infatti, che il ceto medio siciliano, in particolare, dagli ottanta euro potrà trarre finalmente qualche vantaggio, dopo tante fregature. Ammesso e non concesso, peraltro, che, sotto-sotto, non vi siano deludenti sorprese, come paventato da più parti.
Ma bene che vada non è così che si può risolvere la QUESTIONE SOCIALE. Tantoppiù che non si danno contemporaneamente risposte adeguate alle problematiche della crisi in corso, della disoccupazione, dellarretramento economico, della miseria, della fame (sì: della fame) in agguato. Né si dà sollievo alle centinaia di migliaia di famiglie e di persone alle quali il FISCO non ha cosa restituire, perché non ha più cosa sottrarre.
Ciò lo ripetiamo soprattutto in Sicilia, dove non si è risolta, dal 1860 ad oggi, neppure la QUESTIONE SICILIANA. E dove si assiste alle DESERTIFICAZIONI industriali, produttive ed occupazionali. E dove il 14% delle famiglie che hanno un reddito dispone sostanzialmente di un reddito mensile al di sotto dei mille euro (mentre nel Centro-Nord la percentuale è del 5%). VERGOGNA! E vergogna, IN PRIMIS, per i militanti dellASCARISMO siciliano, sempre a galla.
Non allarghiamo troppo il discorso, ma non vorremmo che la decisione relativa agli OTTANTA EURO, di cui tanto si parla, anche in funzione elettorale, fosse strumentalizzata come unalternativa alla proposta di istituire il REDDITO DI CITTADINANZA.
Quelle della istituzione del REDDITO MINIMO SOCIALE è, infatti, un problema la cui soluzione è improcrastinabile. E che va risolto mobilitando risorse ed Istituzioni.
Come lFNS Sicilia Indipendente ha sempre sostenuto, lassegno di cittadinanza, oltre che essere un doveroso atto di giustizia sociale, potrà avere ricadute economiche tali da salvare dalla chiusura definitiva tante attività economiche, commerciali ed artigianali diffuse sul territorio e che assicurano, ancora oggi ed eroicamente, posti di lavoro e produttività.
Nelle more dellapprovazione di un provvedimento legislativo bene articolato e definitivo, si dovrebbe procedere, intanto, alla corresponsione immediata, agli aventi diritto, di un BONUS MENSILE dignitoso, da destinare allacquisto di generi di prima necessità.
Occorre evitare, cioè, che mentri u meriku sturìa, u malatu si nni va ( mori)!
LFNS si permette, infine, di sottolineare che questo tipo di provvedimento di pronto soccorso e di estrema urgenza non esonera il Governo Regionale né lARS dallobbligo di adottare quella STRATEGIA SICILIANA PER LECONOMIA SICILIANA, fino ad oggi DISATTESA se non IGNORATA, che potrebbe fare rinascere la Sicilia produttiva.