Il congresso del sindacato riconferma pagliaro nel ruolo di segretario.
La sfida della Cgil a Confindustria: “Discutiamo di acqua e rifiuti”
IL CONGRESSO DEL SINDACATO RICONFERMA PAGLIARO NEL RUOLO DI SEGRETARIO.
Michele Pagliaro è stato confermato segretario generale della Cgil Sicilia. Lo ha eletto il nuovo direttivo regionale con 93 voti a favore e un astenuto. Il direttivo, accogliendo la proposta di Pagliaro, ha eletto come proprio presidente onorario, Emanuele Macaluso.
Pagliaro ha 42 anni ed è di Enna. La sua elezione, dopo due giorni di lavori che hanno visto i 319 delegati al congresso discutere sui temi del lavoro e dello sviluppo sostenibile, della lotta contro la mafia e contro la corruzione.
La nostra battaglia per il lavoro, lo sviluppo e la legalità continua, ha detto Pagliaro subito dopo lelezione. Incalzeremo il governo regionale- ha aggiunto- affinchè si dia un progetto per il lavoro e lo sviluppo della nostra regione e perché lo faccia subito, nel confronto con le parti sociali. .
Il governo Crocetta deve cioè agire ha sostenuto- per le riforme, per il lavoro, per lo sviluppo, per fare risorgere la Sicilia dalle macerie e dare una speranza ai giovani. Il segretario della Cgil ha ricordato che la situazione economico- sociale della Sicilia è pesante, basti pensare che il 17% della disoccupazione nazionale tra il 2008 e il 2013
si è registrata nella nostra regione.
Questo -ha sottolineato- richiede un cambio di rotta e di passo a tutto campo. La Sicilia non può più attendere- ha sottolineato Pagliaro-, il governo ascolti il sindacato e
le sue proposte e metta in campo unazione decisa. Preoccupazione dal segretario della Cgil per la situazione politica incerta e per il rinvio del varo della manovra- bis, che rendono ancora più precaria la situazione siciliana.
A Cisl e Uil , dal segretario Pagliaro viene un richiamo allunità mentre a Confindustria una sfida sui temi dell acqua e dei rifiuti. Si discuta con franchezza e trasparenza ha detto- della situazione e degli obiettivi che si devono perseguire. Di come
costruire servizi efficienti per la collettività, nella legalità e a tariffe sostenibili, partendo da qui se si pensa di potere costruire progetti condivisi da sottoporre al governo della Regione.