Insomma, per dirla tutta, non sembra che il comune di palermo stia dando il meglio, forse, sull'economia, il sindaco orlando dovrebbe trovare collaboratori piu' bravi
Zone franche urbane di Palermo/ I dubbi di Confartigianato: “Troppe incertezze”
INSOMMA, PER DIRLA TUTTA, NON SEMBRA CHE IL COMUNE DI PALERMO STIA DANDO IL MEGLIO, FORSE, SULL’ECONOMIA, IL SINDACO ORLANDO DOVREBBE TROVARE COLLABORATORI PIU’ BRAVI
Era troppo bello per essere vero. Stamattina abbiamo dato la notizia che, da domani, gli imprenditori di Palermo interessati alla Zone franche urbane di Brancaccio e del Porto potranno prenotarsi per dare vita a iniziative con agevolazioni fiscali e contributive. Ora, però, da un’autorevole organizzazione imprenditoriale apprendiamo che non tutto sta filando pe ril verso giusto.
A parlare è il presidente di Confartigianato Palermo, Nunzio Reina. Che spiega: “Dopo mesi di attesa finalmente è stato pubblicato lavviso del Ministero dello Sviluppo economico per laccesso alle agevolazioni. Restano dubbi sulla capacità di questo strumento di avviare nuovi processi di sviluppo, capaci di animare aree territoriali che, per definizione, sono economicamente deboli e in ritardo”.
“Di sicuro non manca linteresse degli attori economici, piccole imprese in primis – aggiunge Reina – e dalla richiesta di informazioni e approfondimento si può già dire che lo strumento Zone franche urbane è da considerare nelle modalità di agevolazione molto gradito”.
“Le modalità attuative, però – precisa il presidente di Confartigianato Palermo – lasciano a desiderare. Come sempre si lascia un ampio margine di incertezza alle piccole e medie imprese nella capacità di prevedere il reale ammontare della agevolazione. Come si possono prendere decisioni di investimento relative alla rivalutazione di unarea che abbattano il rischio di impresa in condizioni tanto incerte? Insomma, ancora una volta, unesperienza valida per la valenza sperimentale ma da cambiare già alla nascita”.
Insomma, siamo alle solite.