Da tre settimane ci si interroga sulla piu' grande trivella del mondo bloccata da una 'presenza' misteriosa. Per l'occasione si e' scomodato anche il new york times
I misteri del sottosuolo di Seattle. C’è una roccia di materiale sconosciuto? O un’astronave aliena?
DA TRE SETTIMANE CI SI INTERROGA SULLA PIU’ GRANDE TRIVELLA DEL MONDO BLOCCATA DA UNA ‘PRESENZA’ MISTERIOSA. PER L’OCCASIONE SI E’ SCOMODATO ANCHE IL NEW YORK TIMES
Il sito Gli alieni tra noi ci informa di un fatto molto strano al quale non è ancora stata data alcuna spiegazione. Si tratta del ‘caso’ Bertha, la più grande e possente trivella attualmente in uso nel mondo. E’ lunga 100 metri e pesa circa 7 mila tonnellate. Con i suoi cinque piani di altezza e il suo equipaggio di 20 elementi, Bertha era considerata dai suoi creatori “inarrestabile”!
“Era”. Perché da circa tre settimane la trivella, impegnata nello scavo di un tunnel sotto Seattle, è bloccata. Perché? Una misteriosa struttura, ancora oggi sconosciuta, impedisce alla trivella di operare. Che succede?
Tecnici e scienziati sono al lavoro per scoprire di che si tratta. Con risultati magri. A distanza di quasi tre settimane, la composizione di tale oggetto che impedisce gli scavi e la sua provenienza sono del tutto ignote. Risultato: tutto bloccato.
Come riporta il New York Times, Chris Dixon, responsabile della Seattle Tunnel Partners, ha spiegato che i tecnici stanno cercando il modo per entrare nello spazio vuoto tra loggetto e la scavatrice. Per provare a capire che cosa impedisce alla trivella di operare.
l’operazione non è agevole. Perché la trivella Bertha, nella sua parte anteriore, è “cieca come una talpa”: in pratica, non ci sono finestre dove piazzare le telecamere.
“Lunico modo per capire cosa ne blocchi lavanzata è quello di raggiungere la parte anteriore della macchina per unispezione – leggiamo sul sito Gli alieni tra noi -. Innanzitutto bisognerà ridurre la pressione atmosferica in quella sezione di tunnel, e comunque i tecnici potranno introdursi solo per periodi di tempo limitati. Inoltre, in maniera simile ai sommozzatori, dovranno trascorrere un po di tempo in una cabina di decompressione”.
Detto questo, le domande rimangono senza risposta. Cosè che blocca la mastodontica scavatrice? Potrebbe trattarsi di un masso gigantesco. Composto da materiale molto duro. Per esempio, ferro. O qualcosa legata a un ricordo dellultima glaciazione. Le ipotesi, come avviene sempre in questi casi, sono tante e disparate.
C’è chi crede che la mega trivella possa essersi imbattuta in una città sepolta. Ann Ferguson, curatrice della Seattle Collection at the Seattle Public Library, è convinta che Bertha sia andata a sbattere contro un pezzo di storia di Seattle.
“Dal punto di vista geologico – leggiamo sempre – Seattle è molto diversa rispetto a città come New York o Boston, dove i tunnel sotterranei abbondano e il sostrato roccioso è molto vicino alla superficie. Il sottosuolo di Seattle, invece, secondo il New York Times somiglia più a un grosso budino di sabbia, ghiaia e argilla, generatosi durante lultima glaciazione a causa della pressione di unenorme lastra di ghiaccio spessa un migliaio di metri”.
Seattle, fanno notare gli esperti, non sembra un posto adatto per costruire una città. La zona, ai primi coloni, si presentava colline piuttosto ripide e ghiacciate che arrivavano fino al mare. Per favorire la costruzione della città il paesaggio fu rimodellato radicalmente, radendo al suolo le colline. È incredibile quanto abbiamo alterato il paesaggio di Seattle, ha detto geologo David B. Williams. Questa galleria è giusto la prosecuzione della stessa storia.
Williams, curatore di un blog dove tratta temi di geologia relativi al territorio di Seattle, in un post recente ha ipotizzato che lostacolo incontrato da Bertha potrebbe essere determinato dai resti del famoso naufragio del Windward avvenuto nel 1875 e poi sepolto dal lungomare di Elliot Bay. “Tuttavia, come lui stesso ha ammesso, una trivella di tali dimensioni potrebbe macinare il vecchio legno come se fosse carta!”.
Intanto le tesi impazzano. C’è chi parla di residui di una civiltà perduta. E chi, addirittura, ipotizza si possa trattare del relitto di unantica astronave aliena piombata sul nostro pianeta migliaia di anni fa.
Sul sito del Dipartimento dei trasporti di Washington si legge la seguente scritta:
“La gente adora i misteri. Questo spiegherebbe perché tutti i media nazionali hanno parlato di noi in questa settimana, e perché continuiamo a essere inondati da domande (e suggerimenti) su cosa stia bloccando Bertha, la trivella impiegata nella galleria SR 99. Sfortunatamente, la sola risposta che possiamo offrire non è molto soddisfacente: semplicemente, non lo sappiamo ancora”.
Foto trivella tratta da ilpost.it