Sos Precari: la recita pre-goldoniana di Governo, Ars, Cgil, Cisl e Uil

I POLITICI E I SINDACALISTI SICILIANI STANNO CERCANDO DI SCARICARE SU ROMA E SUL PATTO DI STABIITA’ LA RESPONSABILITA’ DEL PROBABILE MANCATO RINNOVO DEI CONTRATTI A PARTIRE DALL’1 GENNAIO. E’ SOLO UNA PRESA IN GIRO: SONO D’ACCORDO, STANNO SOLO RECITANDO

Notiamo con piacere che, dopo essersene fottuti per un anno, il Governo della Regione, i deputati regionali, i sindacalisti di Cgil, Cisl e Uil si cominciano ad ‘agitare’ per i precari. Ovviamente, solo per i 23-24 mila precari degli enti locali (che forse potrebbero essere di più) e non per tutti gli 80 mila precari della Sicilia. Ma già è “una cosa”, come si dice dalle nostre parti.
Detto questo, vorremmo avvertire tutti i precari della Sicilia: i 23-24 mila degli enti locali e gli altri 45-50 mila sparsi per gli uffici della Regione, nelle Asp e via continuando, che quello a cui state assistendo è solo un sceneggiata. O meglio, una zoppicante commedia pre-goldoniana.

I vari Rosario Crocetta, Lino Leanza, Luca Bianchi e, naturalmente, i sindacalisti di Cgil, Cisl e Uil recitano. Non hanno un copione, ma un mezzo canovaccio. Improvvisano. Ma tutti hanno un obiettivo comune: prendervi in giro, come hanno fatto da un anno a questa parte.
L’unica cosa vera è che a massacrare la Sicilia, oltre all’insipeienza di un Governo regionale inutile e dannoso, è il Governo nazionale Letta-Alfano.Bilderberg. Ma non per la storiella del ‘Patto di stabilità’. Questa storia del ‘Patto di stabilità’ è una mezza buttanata. Vero è che queste demenziali prescrizioni che impediscono agli enti pubblici di spendere i soldi ci sono. Ma la ‘liberazione’ della Sicilia dal ‘Patto di stabilità’ non consentirebbe ai Comuni e alla Regione di prorogare i contratti ai precari. Semmai è l’alibi che consente al Governo regionale e ai politici siciliani di dire che loro ce la stanno mettendo tutta, ma è Roma a bloccare tutto e bla bla bla.

Cari precari siciliani, non credete a questa favola. Noi queste cose le scriviamo da un anno. Voi ci avete anche criticato. Ma alla fine i fatti ci stanno dando ragione. Siamo quasi a dicembre e della vostra proroga non c’è traccia. Non perché c’è il ‘Patto di stabilità’ che blocca i soldi, ma perché non ci sono i soldi.
Con questa finta polemica con il Governo nazionale il Governo regionale e la politica siciliana vi stanno scaricando. E assieme a voi precari degli enti locali scaricheranno anche gli altri 45-50 mila precari spari tra uffici e società regionale, enti e sanità.
Loro, i politici siciliani, pensano che salveranno i secondi, cioè i 45-50 mila  pecari di Regione, enti, sanità eccetera. Certo, si potrebbero salvare a patto che il Governo nazionale non si trattenga dall’Irpef pagata dai siciliani altri 800 milioni di euro. Ma questo è impossibile, perché il Governo Letta-Alfano-Bilderberg con questi soldi deve pagare la ‘rata’ del Fiscal Compact.

Allora, cari precari degli enti locali, vi diamo una notizia: non solo questi politici siciliani vi stanno mollando, non solo molleranno i vostri colleghi della Regione, della sanità eccetera eccetera, ma forse non approveranno nemmeno il Bilancio 2014. Perché, in tutto questo, gli attuali governanti, saranno certo ‘banditi’, ma non sono nemmeno bravi.
La ‘bozza’ di Bilancio e Finanziaria – che ora si chiama, per ironia della sorte, ‘legge di stabilità’ – era pronta venti giorni fa. Poi era pronta dieci giorni fa. Poi martedì scorso. Siamo arrivati a giovedì, ma all’Ars di questa fantomatica ‘bozza’ non c’è nulla. E secondo noi non ci sarà nulla. Questa volta nemmeno i ‘Professori’ della Segreteria generale dell’Ars – che in materia di ‘inturciuniamenti’ di Bilancio non sono secondi nemmeno all’ex Ragioniere generale della Regione, Enzo Emanuele, riusciranno ad ‘appattare la settanta’. Anche perché, appena porteranno ‘sta cosa in Aula verranno sbugiardati subito.

Che dirvi? Non partecipate allo sciopero del 13 dicembre indetto da Cgil, Cisl e Uil. Lasciate perdere questi politici falsi e imbroglioni e questi sindacalisti che giocano con il vostro futuro. Lo sciopero organizzatevelo da voi. Semmai unitevi ai Forconi il 9 dicembre.

Bomba precari, Crocetta scrive a Letta: “Per la Sicilia un trattamento iniquo”     

 


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