La politica italiana? Da destra a sinistra, passando per il centro, solo un deserto

BERLUSCONI CI RIPROPONE L’INCUBO DI FORZA ITALIA. ALFANO E CASINI LA PESSIMA COPIA DELLA DC. IL PD, CON RENZI, SI ACCINGE A DISTRUGGERE GLI ULTIMI BRANDELLI DELLA SINISTRA DI QUESTO PARTITO. INGROIA, VENDOLA E RIFONDAZIONE SONO DIVISI (E DIVISI NON HANNO DOVE ANDARE). MUSUMECI, GRAN PERSONA PER BENE, E’ ODIATO DA QUELLI CHE VORREBBE RIUNIFICARE. IN PIU’ SI VOTA EMPRE CON IL PORCELLUM. SIAMO PROPRIO MESSI MALE

Ci salveremo dalla brutta politica? A conti fatti, tra centrodestra e centrosinistra, non c’è niente di nuovo sotto il sole. Di questa miscela di trasformismo, di ritorno al passato e di degenerazione della vita pubblica dei Partiti (ammesso che possano ancora essere definiti tali) la Sicilia è uno dei ‘teatri’ più indicativi. Ecco alcuni esempi. 

Silvio Berlusconi ritorna al 1994: riecco Forza Italia. Con un po’ di stesse facce: Gianfranco Miccichè, Stefania Prestigiacomo e, addirittura, il senatore Tonino D’Alì. 

Angelino Alfano e Renato Schifani, così si dice, non torneranno a tingersi di azzurro. Che faranno? Una ‘macedonia tardo-democristiana con ex democristiani, Casini, Formigoni e ‘frattaglie’ varie. Per fare che? Gli ‘ascari’ di Matteo Renzi, futuro segretario nazionale del PD e improbabile capo del Governo.

Un po’ più a destra, sempre dalla Sicilia, ma con una strada tutta in salita, Nello Musumeci tenta di ricostruire una destra italiana. E’ una persona per bene. Ma i suoi compagni del suo ex Partito – An – hanno dimostrato di essere poco intelligenti e, soprattutto, biliosi e invidiosi nei suoi riguardi.

Ieri, comunque, a Catania, Musumeci si è incontrato con il Sindaco di Verona, Flavio Tosi. Insomma, ci sta provando. Ma con le miserie e i tanti falliti e frustrati del suo ex Partito avrà vita dura.

E dall’altra parte? Un altro disastro. Renzi, un democristiano della peggiore specie, si accinge a ‘cingere la tiara’ di segretario nazionale del PD. Quel poco di sinistra che era rimasta in questo sbrindellato Partito Democratico scomparirà.

Già gli effetti deleteri del ‘renzismo’ si misurano proprio in Sicilia. Dove l’ascesa dei renziani – ma guarda che combinazione! – ha finito con il coincidere con un tesseramento che definire ‘gonfiato’ è poco. I risultati si vedono. Polemiche di qua, veleni di là. A Catania è stata perfino sospesa la corsa per la segreteria provinciale.

Sempre a proposito di renziani, da segnalare l’alleanza tra questi ultimi e il sempre più inquietante sistema di potere di Antonello Montante, Giuseppe Lumia e Rosario Crocetta. Già il PD siciliano non brillava. Con loro non potrà che diventare pessimo.

L’unico dato che emerge con chiarezza è che il PD siciliano, a dispetto del nome che porta, non è affatto democratico. E’ un Partito dominato da oligarchia, in ‘guerra’ tra di loro, che si permettono un sacco di schifezze – vedi quattro anni di sostegno al Governo regionale di Raffaele Lombardo – solo perché gli elettori siciliani della Sinistra non hanno un’alternativa.

Già, l’alternativa. Sel di Nicki Vendola, Antonio Ingroia e Rifondazione comunista sono divisi. E questo rende arrogante il PD siciliano. Riusciranno a riunificarsi, magari insieme – con riferimento alla Sicilia – con ‘Io mi arruolo’, il Movimento creato da Pippo Russo, da sempre vicinissimo a Leoluca Orlando?

C’erano i grillini. Che sono la grande delusione. Non all’Ars, per carità. Ma rispetto ai temi della solidarietà umana. Beppe Grillo in persona ha illustrato un’idea di Italia egoista, quasi da frontiere chiuse ai migranti. All’inizio è sembrata una caduta di stile. Corretta da qualche parlamentare del Movimento 5 Stelle di Sala d’Ercole.

Qualche giorno dopo, però, Grillo è tornato sulla questione. E ha ribadito la sua posizione. Precisando che è la linea del Movimento.

In più, c’è il Porcellum. A parole, tutti vogliono cambiare questa legge elettorale. ma nessuno la tocca. Perché il 70, forse l’80 per cento dei parlamentari nazionali attuali, senza il Porcellum, non rimetterebbero mai più piede in Parlamento. 

Ragazzi, lo possiamo dire: la politica italiana è veramente pessima!


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Berlusconi ci ripropone l'incubo di forza italia. Alfano e casini la pessima copia della dc. Il pd, con renzi, si accinge a distruggere gli ultimi brandelli della sinistra di questo partito. Ingroia, vendola e rifondazione sono divisi (e divisi non hanno dove andare). Musumeci, gran persona per bene, e' odiato da quelli che vorrebbe riunificare. In piu' si vota empre con il porcellum. Siamo proprio messi male

Berlusconi ci ripropone l'incubo di forza italia. Alfano e casini la pessima copia della dc. Il pd, con renzi, si accinge a distruggere gli ultimi brandelli della sinistra di questo partito. Ingroia, vendola e rifondazione sono divisi (e divisi non hanno dove andare). Musumeci, gran persona per bene, e' odiato da quelli che vorrebbe riunificare. In piu' si vota empre con il porcellum. Siamo proprio messi male

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