Lex sindaco di palermo, dopo mla tempesta di polemiche, ha deciso di non accettare lincarico presso lagenzia dei beni confiscati alla mafia
I Grillini: Cammarata rinuncia? Questa volta siamo daccordo con lui
LEX SINDACO DI PALERMO, DOPO MLA TEMPESTA DI POLEMICHE, HA DECISO DI NON ACCETTARE LINCARICO PRESSO LAGENZIA DEI BENI CONFISCATI ALLA MAFIA
Quando, nei giorni scorsi, è stata resa nota la nomina dellex Sindacvo di Palermo, Diego Cammarata, allAgenzia dei beni confiscati alla mafia, si è scatenato un mezzo pandemonio. Quasi tutti contrari alla sua nomina, definita, nel migliore dei casi, inopportuna.
Tra coloro i quali si sono subito dichiarati stupiti e contrariati della nomina di Cammarata, operata dal Governo nazionale, ci sono gli esponenti del Movimento 5 Stelle. Tanto che, oggi, Riccardo Nuti e Giorgio Ciaccio, deputati, rispettivamente, alla Camera e allArs, si dicono soddisfatti della retromarcia di Cammarata.
E’ la prima azione degna di nota dellex Sindaco di Palermo”, sottolineano i due parlamentari grillini. Che aggiungono: E la prima volta che condividiamo una decisione di Cammarata senza se e senza ma e pensiamo che tantissimi palermitani, e non solo, saranno daccordo con noi.
Nuti e Ciaccio, assieme ad altri esponenti del Movimento 5 Stelle, avevano censurato la nomina dellex Sindaco di Palermo. E avevano chiesto la la revoca dellincarico conferito – dicono i due parlamentari – sulla base di un curriculum tuttaltro che di rispetto, nel quale campeggiano titoli come la condanna in primo grado per abuso dufficio e il rinvio a giudizio per disastro ambientale. Da non dimenticare – aggiungono i due portavoce M5S – anche lassegnazione, da parte del Comune di Palermo (quando Cammarata era Sindaco), di beni confiscati alla mafia ad associazioni a scopo di lucro, alcune delle quali legate a consiglieri comunali.