Muos, gli Usa rilanciano: è sicuro e si farà a Niscemi

Tanto per non lasciare dubbi, nella tarda serata di oggi, 14 Febbraio (sono le 23 mentre scriviamo), gli Stati Uniti d’America, hanno chiarito il senso della nota, in cui dichiaravano diponibilità a confrontarsi con le autorità italiane. Parliamo, ovviamente del Muos di Niscemi e della travagliata storia della revoca delle sue autorizzazioni da parte del governo siciliano, di cui vi abbiamo raccontato qui.

Una disponibilità che lasciava pensare ad una apertura verso un confronto  con le istituzioni siciliane e con le comunità locali. Da quello che scrivono oggi, le cose non sembrano stare  esattamente così.

In una nota ufficiale, non solo sostengono la sicurezza, in termini sanitari e ambientali del Muos, ma ribadiscono anche che si farà a Niscemi. La nota del Consolato Usa ha un suggestivo titolo: ‘Documento informativo sull’ installazione Muos di Niscemi’.

Ecco cosa dice:

“PERCHE` IL MUOS A NISCEMI

Gli Stati Uniti ospitano due siti MUOS in Virginia e alle Hawai. Il sito MUOS alle Hawaii si trova a meno di 2 KM dalle case di privati cittadini, mentre il MUOS in Virginia ad una distanza di 3 KM. Da oltre un anno il sito MUOS alle Hawaii opera in sicurezza e senza aver fatto registrare incidenti.

Siamo nelle condizioni di poter assicurare che l’installazione MUOS in Italia rispetterà gli stessi rigorosi standard in materia di sicurezza e salute applicati alle installazioni presenti negli Stati Uniti. Dal 2005, la Marina statunitense opera a stretto contatto con il Ministero della Difesa per far sì che il sito MUOS in Sicilia ottemperi alle normative italiane, dell’Unione Europea e degli Stati Uniti.

Gli esiti di due studi sulla sicurezza condotti dalla Marina statunitense e dall’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente (ARPA) della Regione Sicilia indicano che dopo l’installazione del MUOS le emissioni elettromagnetiche presso il sito vicino Niscemi rimarranno ben al di sotto dei limiti previsti dalla legge.

Gli studi dimostrano anche che il MUOS non inteferirà con i sistemi di comunicazione dell’aeroporto di Comiso. Inoltre, il sito MUOS alle Hawaii, operativo dal 2009, si trova a meno di 20 KM dall’aeroporto internazionale di Honolulu, e non è stata registrata alcuna interferenza con le attività aeroportuali. Il MUOS sarà pienamente operativo solo a seguito della certificazione da parte delle autorità italiane di un rapporto post-installazione sugli effetti ambientali.

Gli Stati Uniti sono impegnati ad adottare tutte le misure di mitigazione tecnicamente compatibili per ridurre i livelli di esposizione ai campi elettromagnetici, e continuano ad esplorare tecnologie alternative e innovative per ridurre i consumi energetici e le emissioni presso il sito. Abbiamo ribadito il nostro impegno a condurre un monitoraggio continuo e a trasmettere tutti i risultati  all’ARPA Sicilia attraverso canali di comunicazione dedicati e stiamo installando una rete di cavi e connessioni a fibra ottica per consentire al Ministero della Difesa e all’ARPA di effettuare rilevamenti nell’area attorno al sito.

Gli Stati Uniti sono inoltre impegnati a mantenere gli eccellenti rapporti già esistenti con le autorità siciliane e con la comunità locale e, quali membri responsabili della comunità locale, a preservare un ambiente sicuro presso il sito del MUOS”.

Chiaro? Ora si che siamo informati. (Questo il link per leggere il documento Usa in versione integrale)

 

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