Elezioni, la grande corsa dei faccioni che promettono…

di Francesco Busalacchi

Bene, la grande corsa è cominciata. Una moltitudine che promette, che sogna e fa sognare, che ama e vuole farsi amare si è candidata alla Presidenza della Regione o più semplicemente ad un posto di deputato all’Assemblea regionale.

Con i loro faccioni a volte sorridenti, a volte serissimi, spesso spaventati (quelli che sanno che è difficilissimo farcela di nuovo e sanno anche il perché) ci invitano dai grandi e piccoli manifesti elettorali a votarli, perché sono siciliani (anche se da pochissimo, quella che conta è la purezza della fede), perché sono onesti (quale madre non lo direbbe del proprio figlio?), perché sono coerenti (non si sa con che cosa), perché hanno una storia dietro (e sperano in un bel futuro davanti), perché sono determinati a lottare (fino a che punto e per quale causa non è dato saperlo), perché sono nuovi (e molto ansiosi di diventare vecchi).

Ideali(astratti), idee (senza pensiero), valori(senza eroismi, per carità), profusi a piene mani e a bocca piena. Tutti però coltivano un retro pensiero, dolce, voluttuoso, di quelli che non si confessano nemmeno a se stessi. Quale?

Dei tanti appassionati concorrenti, soltanto 90 diventeranno deputati all’Assemblea regionale (compreso il futuro presidente della Regione). Ma per gli eletti (proprio nel senso neotestamentario, i felici pochi) si apriranno le porte del Paradiso. Una sinecura praticabile fino allo sguazzo, un tempo indefinito di affettuose schermaglie tra compagni di osteria, tanto per non dare nell’occhio, e, soprattutto, una prebenda di più di 15 mila euro netti mensili, pari a circa 180 mila euro annui, pari a circa un milione di euro in cinque anni, oltre ad una congrua pensione a vita. Stiamo parlando, in termini di vecchio conio, di circa due miliardi di vecchie lire(pari a duemila milioni, sempre di vecchie lire).

Ognuno di quei faccioni che sarà eletto, magari promettendovi un pacco di spaghetti o un paio di scarpe o chi sa ché, si porterà a casa un vero tesoro. Orbene, noi elettori che viviamo in questa splendida isola dovremmo smetterla di comportarci come la povera rana di un macabro ma significativo esperimento. Lo descrivo, ma, vi prego, credetemi sulla parola.

Occorre introdurre una rana dentro una pentola piena d’acqua e porla su un fornello. Quindi accendere il gas a fuoco lentissimo,in modo che la acqua si riscaldi impercettibilmente. Ci si accorgerà che la rana non avrà la consapevolezza di stare per morire e finirà bollita.

Dico questo perché ognuno degli elettori cominci a riflettere su quello che si accinge a fare e che dunque lo faccia con la consapevolezza di farlo senza più alibi, sapendo che se non vuole può anche non farlo, non votarli cioè. In alternativa, promettere a se stessi di votare soltanto per quei partiti e quei candidati che porranno fine a questo scandalo, impegnandosi essi, adesso si sul proprio onore, a ridurre in modo drastico questa oltraggiosa rapina.

Facciamo come diceva mio zio Vincenzo, che, scandalizzando la pudica zia Rita, in circostanze simili soleva dire:” A me mi possono pure sodomizzare, però mi debbono tenere”.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]