Oggi il barometro elettorale proverà a capire che cosa potrebbe succedere tra futuro e libertà e movimento popolare siciliano. Questi due partiti andranno insieme: e insieme sosterranno la candidatura di gianfranco miccichè alla presidenza della regione. Non mancano le titubanze. Perché sembra ci sia il timore di non superare il quorum del 5 per cento (cioè lo sbarramento) e, quindi, di restare fuori dalla nuova assemblea regionale siciliana.
Barometro elettorale/ Savona-Aricò e Ruggirello-Marrocco: doppio impegno per Miccichè
Oggi il barometro elettorale proverà a capire che cosa potrebbe succedere tra Futuro e libertà e movimento popolare siciliano. Questi due Partiti andranno insieme: e insieme sosterranno la candidatura di Gianfranco Miccichè alla presidenza della Regione. Non mancano le titubanze. Perché sembra ci sia il timore di non superare il quorum del 5 per cento (cioè lo sbarramento) e, quindi, di restare fuori dalla nuova Assemblea regionale siciliana.
Come raccontato nei giorni scorsi, sarà cura dei due partiti alleati – Grande Sud e Partito dei Siciliani – rinforzare la lista di Fli-Mpa con un paio di innesti per garantire il superamento del 5 per cento. Ma questo, come vedremo, non risolverà i problemi.
Con molta probabilità, questa lista – anche arrivando al 7-8 per cento lascerà fuori dall’Ars due parlamentari uscenti. vediamo chi sono e perché.
Nel collegio di Trapani, in questa lista, ci saranno Paolo Ruggirello (foto sotto a desta tratta da mazaraonline.it) e Livio Marrocco. Due deputati che, nel 2008, sono stati eletti in formazioni politiche diverse. Il primo con l’Mpa, il secondo nel Pdl. Solo che, adesso, come già accennato, si ritroveranno nella stessa lista.
Sembra difficile, se non impossibile, che entrambi risultino eletti. Ma entrambi debbono andare in lista perché i voti servono alla stessa lista per far scattare il seggio in questa provincia. Uno dei due, come già accennato,non verrà eletto.
La stessa cosa avverrà a Palermo. Dove, sempre in questa lista, saranno assieme Alessandro Aricò e Riccardo Savona. Il primo, nel 2008, è stato eletto nel Pdl, Il secondo nell’Udc. Anche per Aricò e Savona sembra difficile la doppia elezione (a meno che la lista, nel collegio di Palermo, non raggiunga percentuali molto alte). Pure in questo caso, uno dei due resterà fuori dall’Ars. ma tutt’e due debbono andare in lista perché i voti servono.
Cosa comporterà questa probabile doppia esclusione? Con molta probabilità, un grande impegno da parte dei candidati nella ricerca del voto. Ognuno dei quattro darà battaglia per battere il proprio diretto antagonista della propria lista. Questo renderà le liste di Trapani e Palermo competitive.
Mentre a Trapani – stiamo azzardando – non possiamo escludere una lieve preferenza per Ruggirello, a Palermo non è affatto facile capre chi vincerà tra Savona e Aricò, che sono due candidato molto forti.
La competizione nelle liste è un fatto positivo anche per il candidato alla presidenza della Regione, nel loro caso per Miccichè. Per un motivo semplice: perché l’unico modo per garantire la rielezione a tutt’e quattro sembra quello di mettere due di questi quattro deputati uscenti nel listino del presidente.
Ma il listino (dieci seggi in tutto: uno per il presidente della Regione eletto, il secondo per il candidato alla presidenza della Regione arrivato al secondo posto e otto seggi alle liste collegate al presidente eletto) scatta solo in caso di vittoria del candidato presidente. Dunque, se questi quattro deputati regionali uscenti vorranno essere riconfermati all’Ars si dovranno impegnare non solo per trovare i voti di lista, ma anche per fare eleggere il presidente.
Tutti i candidati si impegnano per far eleggere il candidato presidente. Però in questo caso, forse, ci potrebbe essere un supplemento di impegno.