Fava a Crocetta: “Rinunci all’Udc e ci sostenga”

“É giusto discutere con tutti, è sbagliato governare con tutti. Il Pd vuole perseverare nell’equivoco che lo ha portato al governo con Raffaele Lombardo e che adesso lo vede alleato con l’Udc. Reclamare l’unità del centrosinistra cercando di costruirlo a destra mi sembra un’idea confusa della politica e della storia siciliana”.

Così il candidato della Sinistra alla presidenza della Regione siciliana, Claudio Fava risponde all’appello all’unità lanciato  dal candidato di centrosinistra (più centro che sinistra, a dir la verità), Rosario Crocetta.

“L’appello di Crocetta lo raccogliamo e lo ribaltiamo – aggiunge Fava -: il suo partito rinunci all’alleanza con l’Udc e scelga di sostenere lealmente Claudio Fava assieme alle forze di un centrosinistra che non ha mai fatto sconti né a Lombardo, né a Cuffaro. Questa si chiama alternativa. Il resto sono solo chiacchiere”.

Claudio Fava incontrerà lunedì pomeriggio 3 settembre, a Palermo, il segretario regionale dell’Idv, Giambrone, per un primo confronto programmatico sui temi della campagna elettorale.

Sulla Sinistra siciliana ormai tutta riunuta nel sostengo a Fava interviene l’eurodeputata, Rita Borsellino. “Sono soddisfatta per la scelta dell’Idv siciliano di sostenere Claudio Fava per la presidenza della Regione – dice la Borsellino -. Adesso, è necessario coagulare tutte quelle forze che rappresentano l’unica concreta alternativa alle fallimentari esperienze dei governi di Cuffaro e Lombardo e che possono dare risposte concrete alle istanze di cambiamento che provengono dal territorio”.

“Sono sicura che Fava – conclude Rita Borsellino – possa rappresentare al meglio non solo quel popolo di centrosinistra che vuole unità e coerenza, ma anche tutti quei siciliani che alla politica chiedono un progetto credibile di sviluppo economico e sociale e, più in generale, un rinnovamento etico che non sia solo di facciata”.

Si è riunito questo pomeriggio il Comitato Politico Regionale del Partito della Rifondazione Comunista che ha approvato la proposta di costruzione di una lista unitaria della sinistra siciliana con Sel e Verdi, aperta ai movimenti e alle associazioni che si sono caratterizzati nelle battaglie per la difesa dei beni comuni e contro la mafia.

E’ stata altresì approvata la formazione di una coalizione con Italia dei Valori, con la quale, così come è successo a Palermo con l’elezione a Sindaco di Leoluca Orlando a Palermo, si vuole costruire una rottura radicale del sistema di potere cuffariano e lombardiano e un’alternativa alle politiche liberiste di Monti e dei partiti che lo sostengono”.

Infine il parlamentino di Rifondazione si è espresso convintamente e unanimamente a favore della candidatura di Claudio Fava alla presidenza della Regione Sicilia.

Sulla candidatura di Claudio Fava espressione della Sinistra siciliana interviene anche Nadia Spallitta, vice presidente vicario del Consiglio comunale di Palermo. “Non entro nel merito delle qualità umane e personali riconosciute all’europarlamentare Crocetta – dice – tuttavia è difficile ritenere che la sua candidatura rappresenti la svolta radicale ed il cambiamento di un sistema di cui, invece, la Sicilia ha un forte bisogno”.

“Il Governo Lombardo, sostenuto dal Pd – sottolinea Nadia Spallitta – lascia la Sicilia con gravissimi problemi irrisolti e vicina al tracollo finanziario, senza aver creato nessuna condizione di sviluppo e di crescita. E’ indubbio, quindi, che il Pd che ha compartecipato alla cattiva gestione della cosa pubblica, avrebbe dovuto, se avesse voluto rompere con il passato, fare un passo indietro e scegliere le strategie e le candidature insieme agli altri partiti del centrosinistra, piuttosto che proporre, unilateralmente, un proprio candidato, esponente nei fatti -fino a pochi mesi fa – della coalizione che ha mal governato la Sicilia”.

“Invece il Pd – insiste la vice presidente dell’assemblea di Sala delle Lapidi, mettendo il dito sulla piaga – ha preferito una posizione solitaria, e ha privilegiato un’alleanza con un partito, l’Udc, la cui identità – soprattutto in Sicilia – non appartiene sicuramente ai valori della sinistra, e lasciando aperte, in tal modo, soprattutto in caso di vittoria, tutte le possibili relazioni e alleanze , dalle quale invece, solamente unendosi agli altri partiti del centrosinistra, avrebbe potuto prendere, fin da oggi, con decisione le distanze”.

“E’ altresì evidente – prosegue Nadia Spallitta – come la candidatura di Claudio Fava, espressione dei partiti del centrosinistra – che non hanno partecipato in nessun modo e non hanno alcuna responsabilità nel fallimento amministrativo e politico della Regione – rappresenti invece una proposta di cambiamento e di rottura, all’insegna di valori etici, legalitari, di solidarietà sociale, culturali e di interesse pubblico. Confido pertanto nella maturità del popolo siciliano, già dimostrata in occasione dell’elezione del sindaco Orlando, affinché sappia cogliere la differenza con le altre candidature, a partire ovviamente da quelle del centrodestra, che per troppo tempo hanno mal governato l’Italia e la Sicilia, e sappia individuare nella coalizione di Idv e dei partiti di sinistra , e nel suo candidato Presidente , l’unica possibilità di innovazione, trasformazione e rinascita della nostra terra”.

 


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