In un momento in cui la sicilia è allo sbando e non si intravedono vie d'uscita, le donne scendono in campo per costruire un futuro migliore. Nasce, infatti un movimento di siciliane che si impegna a lottare, con tutti i mezzi necessari, contro il sistema politico attuale che ha portato alla deriva la nostra regione. Contro la partitocrazia e contro ogni forma di dominazione, culturale o politica. Si tratta di mamme, di ragazze, di lavoratrici e di studentesse che non tollerano più lo scempio a cui viene sottoposta, ogni giorno la sicilia.
Donne siciliane in campo contro la partitocrazia: stamattina all’Ars il battesimo
In un momento in cui la Sicilia è allo sbando e non si intravedono vie d’uscita, le donne scendono in campo per costruire un futuro migliore. Nasce, infatti un movimento di siciliane che si impegna a lottare, con tutti i mezzi necessari, contro il sistema politico attuale che ha portato alla deriva la nostra regione. Contro la partitocrazia e contro ogni forma di dominazione, culturale o politica. Si tratta di mamme, di ragazze, di lavoratrici e di studentesse che non tollerano più lo scempio a cui viene sottoposta, ogni giorno la Sicilia.
Nel loro programma, che sarà illustrato stamattina (30 Luglio), nella splendida cornice della Sala Gialla dell’Ars, alle 10.30, un capitolo importante è dedicato alla protezione del territorio siciliano da qualsiasi tentativo di ulteriore violenza, un altro al riequilibrio dei rapporti tra Stato a Regione, e ancora le pari opportunità nelle istituzioni siciliane. Tanti gli obiettivi che il movimento delle donne siciliane intende raggiungere, tutti legati da un filo rosso:
“Il nemico numero uno è la partitocrazia, il dominio dei partiti e dei professionisti della politica sulla gente -spiega il comitato promotore- non si può più stare a guardare. Siamo in emergenza ed è tempo che le donne scendano in campo. Lanciamo un appello a tutte le siciliane, affinché si uniscano a questa nostra battaglia che non sarà fatta solo di parole, e non farà sconti a nessuno. Siamo convinte che la scarsa presenza delle donne nella politica e nell’economia siciliana sia tra le cause dei mali di questa terra. Non c’è più tempo da perdere, la Sicilia alle siciliane”.
Tra le promotrici dell’incontro, c’è anche Rossella Accardo: “C’è bisogno di aria nuova, c’è bisogno di andare oltre ogni categoria e oltre ogni steccato ideologico per mettere insieme tutte le donne siciliane e affidare a loro il futuro di questa regione. Le donne sono uno straordinario esempio di forza, determinazione, umanità e dedizione. Sono convinta che la Sicilia sarà salvata dalle siciliane”.