Lombardo affossa pure le isole minori

C’è qualcosa – a parte naturalmente gli affari (alcuni andati in porto, altri andati a mare e altri ancora in sospeso) – che abbia magari una lontana attinenza con ‘interesse pubblico che il Governo Lombardo-Cracolici-Lumia-Armao è riuscito a realizzare?

Non c’è settore dell’amministrazione regionale che non sia in sofferenza. Acqua, rifiuti, ambiente, formazione professionale, lavori pubblici, finta reindustrializzazione di Termini Imerese, agricoltura e via continuando. Stamattina è arrivata la notizia che l’Eas, l’Ente acquedotti siciliani che fornisce l’acqua a 45 Comuni dell’isola per un totale di 400 mila cittadini circa è rimasto senza energia elettrica perché la Regione non paga le bollette.

Nella stessa giornata di oggi il Governo regionale è riuscito a mettersi contro tutti i Sindaci di alcune delle isole dislocate attorno alla Sicilia perché pretende che gli abitanti delle stesse isole e i turisti viaggino insieme con i rifiuti.

Una storia che ha dell’incredibile e che va avanti ormai da un paio di settimane.

“Il problema del trasporto dei rifiuti merci e merci pericolose (tra queste carburanti, gas e farmaci) nelle isole di Ustica, Pantelleria e Favignana, in scadenza il prossimo 7 luglio, assume aspetti drammatici – si legge in un comunicato degli amministratori di queste isole -. Per questo motivo i sindaci delle isole minori continuano l’occupazione della terza commissione legislativa dell’Ars”.

“L’incontro in commissione Bilancio – si legge ancora nella nota degli amministratori delle isole – che era previsto per oggi alle 15, è saltato e rinviato a martedi, poichè, a causa delle dimissioni dell’assessore, Caterina Chinnici, non avrebbero potuto partecipare né il Presidente della regione, Raffaele Lombardo, né l’assessore Gaetano Armao”.

Il comunicato è molto educato. Non si chiede, ad esempio, perché mai, davanti alle dimissioni dell’assessore Chinnici, né Lombardo, né Armao non avrebbero potuto partecipare alla riunione. Mistero.  

I sindaci di Ustica, Aldo Messina, di Favignana, Lucio Antinoro con il Presidente del Consiglio, di Salina, Massimo Lo Schiavo, l’assessore di Lipari, Federica Masin ed il commissario di Pantelleria, Giuseppe Piazza, si sono recati presso la terza commissione ricevuti dall’ufficio di presidenza al completo: l’onorevole Salvino Caputo, presidente, l’onorevole Pino Apprendi, vice presidente, e l’onorevole Toni Scilla, segretario.

Gli amministratori delle isole chiedono di incontrare Lombardo. “Se tale richieste dovessero essere disattese o risultare infruttuose – avvertono – i sindaci proseguiranno con l’occupazione della sede della sede della terza commissione dell’Ars e si teme che i cittadini delle loro isole intraprenderanno allo stesso tempo azioni di lotta con possibili blocchi degli attracchi”.

Insomma: Lombardo, Armao, Cracolici e Lumia, oltre che incasinare il Pd siciliano (e questa non è una novità), sono riusciti anche a incasinare la vita agli abitanti degli arcipelaghi siciliani.

“Il momento appare particolarmente importante – si legge ancora nel comunicato – poiché domani, alle 12.00, gli armatori che gestiscono le linee navali per le isole minori sono stati convocati dall’assessore regionale ai Trasporti, Andrea Vecchio, che probabilmente avrebbe chiesto loro di proseguire il servizio. Ipotesi che, stante il fallimento dell’incontro di oggi, appare improbabile”.

E qui entra in scena una persona per bene, l’imprenditore Andrea Vecchio, al quale Lombardo è riuscito a incasinae la vita coinvolgendolo in un Governo che ha ridotto la Sicilia in bolletta.

La verità è che la Regione di Lombardo, Armao, Cracolici e Lumia è stata svuotata e in ‘cassa’ non c’è più nemmeno un euro. Vuoi perché questi personaggi sono famelici, vuoi perché sono riusciti a farsi impugnare il bilancio e oggi, se sono ancora lì, non è certo perché debbono risolvere i problemi dei siciliani, ma perché vorrebbero ‘chiudere’ qualche altra operazione: per esempio, la cessione delle coste siciliana a un gruppo di privati non siciliani nel nome ‘dell’autonomia siciliana’…    

Intanto un secondo comunicato degli amministratori delle isole dà notizia che l’onorevole Riccardo Savona e l’onorevole Paolo Ruggirello hanno presentato un emendamento in commissione Bilancio che prevede il reperimento per il servizio di 3 milioni di euro.

I sindaci, ai quali la notizia non è stata nemmeno comunicata in modo ufficiale, fanno sapere che tale notizia non è sufficiente per far sospendere la loro protesta. Il motivo è semplice: per non far viaggiare insieme sulle navi abitanti delle isole, turisti e immondizia ci voglino 7 milioni di euro e non 3 milioni di euro.

A questo punto noi vorremmo lanciare un’idea: perché i Sindaci delle isole non propongono ai componenti del Governo regionale di viaggiare anche loro – sulle auto blu – insieme con i rifiuti. Magari capiscono che la cosa è un po’ fastidiosa e trovano gli altri 4 milioni di euro…

A destra foto delle isole Eolie tratta da isolelipari.it

 


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