“Il comportamento del Pd in Assemblea regionale siciliana, a questo punto, sta diventando veramente imbarazzante. Stiamo facendo ridere la Sicilia e i siciliani”.

Non usa mezzi termini il parlamentare del Pd, Davide Faraone. Parole al vetriolo, le sue. Un attacco all’ala del Pd siciliano che, da quattro anni, che condannato il Partito ad un’alleanza politica e affaristica con un presidente della regione – Raffaele Lombardo – indagato per mafia.

Faraone ricorre alla metafora dei due fidanzati che ‘schiniano’ tutto il giorno davanti a tutti pensando che nessuno li osservi. “Un giorno con Lombardo – aggiunge il parlamentare – fino a prefigurare un ‘fidanzamento’; salvo poi lasciarlo repentinamente.  Un altro giorno ancora auspicare un ricongiungimento riprendendo a frequentarsi segretamente. Tutto ciò pensando di non essere osservati e giudicati. Ora basta!”.

“Questo partito – dice ancora Faraone – continua a non avere rotta. Ci stiamo isolando e condannando alla marginalità e, ciò che è peggio, coloro che ci hanno condotto fino ad ora, ad inanellare errori su errori, sconfitte su sconfitte, invece di andare a casa sono ancora lì a ‘comandare’ la nave”.

L’attacco è agli ‘Schettino’ del Pd siciliano che non è difficile individuare nel capogruppo del Pd all’Ars, Antonello Cracolici, e in Giuseppe Lumia, i ‘dioscuri’ che, da quatto anni a questa parte fanno il bello e il cattivo tempo nel Partito, sorretti – non gratuitamente – da Roma.

Sono proprio questi ‘Schettino’ della politica ad aver condotto il Pd siciliano “dritto dritto contro gli scogli”.

“Bisogna ripartire da zero. Nessun tentennamento nell’opposizione a Lombardo, alla sua azione di occupazione del potere ed elezioni subito. Costruire proposte di progresso e innovazione per il governo della Sicilia. Via dai ruoli di responsabilità – conclude Faraone – tutti coloro che hanno condotto il Pd in questo vicolo cieco”.