Perché l’on. Giulia Adamo non si dimette?

Egregio direttore,

voi fate le battaglie quando vi conviene. Al Governo Lombardo gliele date in testa tutti i giorni. All’onorevole Giulia Adamo, invece, gliele state risparmiando. E’ stata eletta Sindaco di Marsala e, contemporaneamente, continua a svolgere il ruolo di parlamentare regionale. E’ evidente che voi usate due pesi e due misure. All’onorevole Giuseppe Buzzanca, Sindaco di Messina e parlamentare regionale del Pdl lo avete messo in croce. Tanto che ha dovuto dimettersi da deputato. Alla Adamo, forse perché dell’Udc e non del Pdl, non la tocca nessuno. E i primi a non toccarla siete voi di LinkSicilia. Ora non pubblicherete nemmeno questa lettera.

Vivianella Landi

Come vede, signora Vivianella, stiamo pubblicando la Sua lettera. Per dimostrarle che pubblichiamo tutto, anche le lettere di chi scrive cose inesatte su di noi. Lei, evidentemente, non ci legge con costanza. Altrimenti non le sarebbe sfuggita una rubrica di una settimana fa, o giù di lì, ‘… e adesso spogliati’, dove abbiamo chiesto all’onorevole Giulia Adamo di scegliere tra il ruolo di deputato regionale e quello di Sindaco di Marsala.

Vada sulle rubriche del nostro giornale, cerchi e troverà l’articolo in questione. Noi siamo d’accordo con lei: i Sindaci di Comuni medio grandi non possono svolgere, contemporaneamente, il ruolo di parlamentare e quello di Sindaco. E l’onorevole Adamo farebbe bene ad optare: o Sala d’Ercole, sede del parlamento dell’Isola, o Sindaco di Marsala.

Per farla contenta abbiamo chiesto un parere sul ‘caso’ di Giulia Adamo all‘avvocato Antonio Catalioto, che sulla materia è un grande specialista, visto che con la sua sapienza giuridica è riuscito a ‘schiodare’ il Sindaco di Messina da lei citato, Giuseppe Buzzanca, dalla poltrona di parlamentare regionale.

“Se l’onorevole Giulia Adamo non vuole optare – ci dice l’avvocato Catalioto – il rimedio è semplicissimo. Occorre che un cittadino elettore del Comune di Marsala presenti un ricorso chiedendo la decadenza da Sindaco Adamo. Conseguentemente, una volta notificato, che vale come contestazione, la stessa Giulia Adamo ha 10 giorni per optare. In caso contrario decade automaticamente dalla carica di Sindaco. In questi termini si è pronunciata la Corte Costituzionale nell’aprile di quest’ anno su un ricorso che lo scrivente ha promosso contro gli On.li Caputo e Dina”.

Come vede, l’abbiamo accontentata. Anche se, per accontentare Lei abbiamo scontentato un po’ l’onorevole Adamo e l’onorevole Giampiero D’Alia…


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