Come sappiamo, il 23 maggio, in occasione della commemorazione di giovanni falcone, il presidente della repubblica, giorgio napolitano, e il presidente del consiglio dei ministri, mario monti, saranno a palermo. Diamo pure per buona la presenza del capo dello stato. Ma, detto con schiettezza, non riusciamo a capire il perché debba esserci anche il signor mario monti. Ci sono tante ragioni per evitare che monti venga a commemorare falcone. Ma, con tutto il rispetto del caso, non ne troviamo invece una che possa giustificare la sua presenza in sicilia.
Commemorare Falcone con Monti? No, grazie
Come sappiamo, il 23 maggio, in occasione della commemorazione di Giovanni Falcone, il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, e il Presidente del Consiglio dei ministri, Mario Monti, saranno a Palermo. Diamo pure per buona la presenza del capo dello Stato. Ma, detto con schiettezza, non riusciamo a capire il perché debba esserci anche il signor Mario Monti. Ci sono tante ragioni per evitare che Monti venga a commemorare Falcone. Ma, con tutto il rispetto del caso, non ne troviamo invece una che possa giustificare la sua presenza in Sicilia.
Monti è un esponente di quella Massoneria finanziaria e bancaria che nulla ha a che vedere con la lotta alla mafia. Semmai è la mafia che ha molto a che vedere con una certa Massoneria una con una certa finanza. Mettere insieme Falcone con la Massoneria finanziaria ci sembra fuori luogo. E’ una questione di bon ton istituzionale? Non ci sembra affatto. Monti non è mai stato eletto dal popolo in Parlamento. E’ stato nominato Senatore a vita per motivi che non abbiamo mai capito e che non ci interessa nemmeno capire. E presiede un Governo fuori dalle regole che l’Italia si è data quando è stato deciso che, in occasione delle elezioni politiche, gli schieramenti in campo debbono indicare il candidato Premier.
Nella politica italiana Monti è un intruso che sta provocando enormi danni ai ceti più deboli del nostro Paese. Ha imbarbarito la vita pubblica penalizzando pensionati ed esodati. Adesso, dopo una manovra pesantissima, vorrebbe regalarci l’Imu per impoverire ulteriormente le famiglie italiane. Commemorare Falcone significa ricordare i valori della legalità. Colpire le famiglie che già non arrivano a fine mese, penalizzare i pensionati che già sono tartassati, annunciare un piano del Sud con i soldi che già sono stati assegnati al Mezzogiorno anni addietro e non sono mai stati spesi – quindi non ‘aggiungendo’ nulla, se non l’insopportabile retorica – e, soprattutto, colpire gli esodati, rimangiandosi gli impegni assunti con chi è andato anticipatamente in pensione sulla base di accordi precisi sono tutti atti che nulla hanno a che vedere con la legalità.
Monti resti a Roma o in qualche banca. Le passerelle non servono. Nel giorno del ricordo, diamo a Falcone quel che è di Falcone e alla banche e alla finanza quel che è delle banche e della finanza.
la redazione