Apprendi (Pd): “Noi ai tagli alla cultura”

Il governo regionale retto da Raffaele Lombardo ne vorrebbe combinare un’altra delle sue. Ovvero, vorrebbe ridurre drasticamente le risorse per la cultura per salvaguardare le clientele della tabella H.

Il parlamentare del Pd, Pino Apprendi, una delle poche voci anticonformiste della sinistra siciliana presente a Sala d’Ercole, la sede del parlamento dell’Isola, si sofferma – ed ha ragione da vendere – sui tagli annunciati dal Governo regionale alle attività culturali. Noi dobbiamo andare un po’ al di là, per dare modo ai nostri lettori di provare a farsi un’idea chiara di quello che potrebbe succedere.

Governo e Ars, negli ultimi anni, per nascondere meglio le clientele, le hanno inserite in una parte del bilancio denominata tabella H. In questa tabella H troviamo il sostegno finanziario ad attività culturali importanti (i Teatri di prosa, i Teatri lirici, le attività musicali e altre manifestazioni culturali importanti) e le varie clientele che fanno capo a gruppi di pressione di natura politica, economica, massonica e via continuando. In pratica, la politica siciliana utilizza le attività culturali per nascondere le clientele.

Anche quest’anno Governo e Ars hanno riproposto la tabella H con il solito schema: all’ ‘affacciata’ le attività culturali serie, dietro, ben nascoste ma ben ‘nutrite,  le clientele. Totale della spesa: oltre 50 milioni di euro. Il commissario dello Stato ha impugnato la norma sulla tabella H. Governo e Ars la stanno riproponendo. Mercoledì, quando Sala d’Ercole tornerà a riunirsi, la tabella H tornerà in auge – un po’ ridotta – nel quadro di quella che, in fondo, si annuncia come una nuova legge finanziaria omnibus.

Che vorrebbero fare Governo e Ars? Semplice: invece di ridurre i fondi della tabella H tagliando le clientele, vorrebbero ridurre i fondi per le attività culturali serie per salvare le clientele. A questo progetto dissennato si oppone Pino Apprendi, che non risparmia critiche al presidente della Regione, Lombardo, e all’assessore regionale all’Economia, Gaetano Armao.

“I tagli verticali previsti dai conti fatti dall’assessore Armao e dal presidente Lombardo alla cultura – dice Apprendi – sono un ulteriore sfregio alla Sicilia e alle nuove generazioni che, in assenza di fondi per l’istruzione e per la ricerca, perdono altre opportunità per la crescita individuale utile alla formazione complessiva”.

“Si taglia alla cultura con superficialità – aggiunge l’esponente del Pd -. La costruzione di una strada, per quanto utile, può essere rinviata, ma una generazione che non viene ‘nutrita’ dalla cultura è una generazione senza futuro. E quel Paese che elimina la cultura è senza futuro. I tagli ai Teatri, alla musica, all’orchestra sinfonica di Palermo sono inammissibili”.

“Nel corso degli ultimi venti anni – conclude Apprendi – la Regione ha speso molto più di quanto poteva in clientele e ‘favori’. Il rigore adesso è d’obbligo, eliminando spesa del tutto inutile”.

La redazione di LinkSicilia sottoscrive le coraggiose parole di Pino Apprendi. E aggiungiamo: invece di tagliare le risorse ai Teatri, alle attività musicali e, in generale, alle attività culturali, si proceda al taglio secco – del 50 per cento – delle clientele della tabella H. Non erogando i contributi a tutti i soggetti – sempre della tabella H – che non hanno presentato la corretta rendicontazione circa le attività svolte nell’anno precedente.

 

 


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]