"dopo un attento e approfondito esame, abbiamo stabilito che il calcolo della percentuale dei voti attribuiti al sindaco va effettuato sul totale dei voti validi espressi separatamente nei confronti del sindaco". Lo ha annunciato l'assessore regionale siciliano alle autonomie locali caterina chinnici, chiudendo di fatto la questione relativa all'errata interpretazione della legge elettorale in sicilia, che ha portato ad immaginare un riconteggio dei voti raccolti dai candidati sindaco siciliani. Secondo questa interpretazione, dunque, le percentuali raggiunte dai due candidati che a palermo hanno raggiunto il ballottaggio, leoluca orlando e fabrizio ferrandelli, restano invariate al 48% e 17%. "il calcolo va fatto su totalità voti. Una diversa interpretazione della legge - ha concluso la chinnici - avrebbe vanificato quello che voleva essere l'effetto della norme, cioè di stoppare l'effetto del cosiddetto 'trascinamento'". '
Elezioni, risultati confermati: Orlando al 48%
“Dopo un attento e approfondito esame, abbiamo stabilito che il calcolo della percentuale dei voti attribuiti al sindaco va effettuato sul totale dei voti validi espressi separatamente nei confronti del sindaco”. Lo ha annunciato l’assessore regionale siciliano alle Autonomie Locali Caterina Chinnici, chiudendo di fatto la questione relativa all’errata interpretazione della legge elettorale in Sicilia, che ha portato ad immaginare un riconteggio dei voti raccolti dai candidati sindaco siciliani. Secondo questa interpretazione, dunque, le percentuali raggiunte dai due candidati che a Palermo hanno raggiunto il ballottaggio, Leoluca Orlando e Fabrizio Ferrandelli, restano invariate al 48% e 17%. “Il Calcolo va fatto su totalità voti. Una diversa interpretazione della legge – ha concluso la Chinnici – avrebbe vanificato quello che voleva essere l’effetto della norme, cioè di stoppare l’effetto del cosiddetto ‘trascinamento'”.’
“Stesso principio, come si legge in un comunicato della Regione, si applica per l’attribuzione delle percentuali attribuite alle liste. Un meccanismo diverso, infatti, avrebbe vanificato gli effetti della nuova legge elettorale che ha bloccato il cosiddetto effetto trascinamento delle liste sul candidato a sindaco.
Pertanto, nei comuni di Misterbianco, in provincia di Catania, Erice, in provincia di Trapani, Sciacca, in provincia di Agrigento e Villabate in provincia di Palermo, risultano eletti al primo turno rispettivamente: Antonino Di Guardo, Giacomo Tranchida, Fabrizio Di Paola e Francesco Cerrito”.
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