Rita Borsellino: “Lombardo ha fallito a prescindere dall’inchiesta della magistratura”

“Non occorre attendere alcun rinvio a giudizio per affermare che il governo Lombardo ha fallito sul piano politico come su quelli economico e sociale. Al posto del rinnovamento e delle riforme, abbiamo assistito ancora una volta a un sistema di potere che non è stato capace di promuovere alcuno sviluppo e che preferisce portare avanti le vecchie e disastrose pratiche di raccolta e mantenimento del consenso. Un fallimento anche etico, dunque, che prescinde dalla vicenda giudiziaria del presidente della Regione. Per questo, le eventuali dimissioni di Lombardo, se e quando ci saranno, arriveranno sempre in ritardo. Ci auguriamo, piuttosto, che si metta fine una volta per tutte ad alleanze anomale, che non servono certo a costruire quell’alternativa politica di cui la Sicilia ha bisogno”.

Lo affermano in una nota congiunta Rita Borsellino e il movimento Un’altra Storia.

Rita Borsellino

“Il rinnovamento riformista sbandierato in questi anni da Lombardo non si è visto in nessun settore – continuano – soprattutto in settori strategici come quelli dei rifiuti, dell’energia e dei trasporti. Il comparto produttivo è in ginocchio, come hanno denunciato imprese e sindacati scesi in piazza l’1 marzo, e lo stesso discorso vale per il mondo del sociale. La gestione dei fondi europei, poi, è stata l’emblema dell’incapacità amministrativa e della mancanza di credibilità di questo governo. Tutto ciò non ha bisogno di un giudice per essere sancito. E’ sotto gli occhi di tutti. Chi dice che bisogna attendere il rinvio a giudizio per chiedere le dimissioni di Lombardo non vuole arrendersi al fallimento di un progetto politico che non è riuscito mai a porsi in netta discontinuità con i precedenti governi Cuffaro”.


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“non occorre attendere alcun rinvio a giudizio per affermare che il governo lombardo ha fallito sul piano politico come su quelli economico e sociale. Al posto del rinnovamento e delle riforme, abbiamo assistito ancora una volta a un sistema di potere che non è stato capace di promuovere alcuno sviluppo e che preferisce portare avanti le vecchie e disastrose pratiche di raccolta e mantenimento del consenso. Un fallimento anche etico, dunque, che prescinde dalla vicenda giudiziaria del presidente della regione. Per questo, le eventuali dimissioni di lombardo, se e quando ci saranno, arriveranno sempre in ritardo. Ci auguriamo, piuttosto, che si metta fine una volta per tutte ad alleanze anomale, che non servono certo a costruire quell’alternativa politica di cui la sicilia ha bisogno”.

“non occorre attendere alcun rinvio a giudizio per affermare che il governo lombardo ha fallito sul piano politico come su quelli economico e sociale. Al posto del rinnovamento e delle riforme, abbiamo assistito ancora una volta a un sistema di potere che non è stato capace di promuovere alcuno sviluppo e che preferisce portare avanti le vecchie e disastrose pratiche di raccolta e mantenimento del consenso. Un fallimento anche etico, dunque, che prescinde dalla vicenda giudiziaria del presidente della regione. Per questo, le eventuali dimissioni di lombardo, se e quando ci saranno, arriveranno sempre in ritardo. Ci auguriamo, piuttosto, che si metta fine una volta per tutte ad alleanze anomale, che non servono certo a costruire quell’alternativa politica di cui la sicilia ha bisogno”.

“non occorre attendere alcun rinvio a giudizio per affermare che il governo lombardo ha fallito sul piano politico come su quelli economico e sociale. Al posto del rinnovamento e delle riforme, abbiamo assistito ancora una volta a un sistema di potere che non è stato capace di promuovere alcuno sviluppo e che preferisce portare avanti le vecchie e disastrose pratiche di raccolta e mantenimento del consenso. Un fallimento anche etico, dunque, che prescinde dalla vicenda giudiziaria del presidente della regione. Per questo, le eventuali dimissioni di lombardo, se e quando ci saranno, arriveranno sempre in ritardo. Ci auguriamo, piuttosto, che si metta fine una volta per tutte ad alleanze anomale, che non servono certo a costruire quell’alternativa politica di cui la sicilia ha bisogno”.

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