Soldi siciliani ad un’azienda molisana in crisi

L’ultima trovata della Regione siciliana è davvero ‘originale’. E riguarda lo stabilimento Fiat di Termini Imerese. In particolare, la Dr Motors, la chiacchierata azienda molisana che vorrebbe rilevarlo. Peccato però, che a quanto pare, non ha i soldi per farlo. Tanto che, in Molise, dove il gruppo capitanato da Massimo Di Risio, ha sede,  i sindacati sono sul piede di guerra e rivendicano  stipendi arretrati.

E dov’è il problema? Non avete i soldi? Ci pensa la Regione siciliana. Che invece  di intercettare aziende in buona salute per il futuro di Termini, o magari promuovere una cordata di imprenditori siciliani, sta pensando di lanciargli un sostanzioso salvagente fatto di risorse pubbliche. In sostanza, i soldi siciliani andrebbero a risanare un’azienda molisana.
A rivelare l’ultima ‘geniale’ pensata della Regione è , stamattina, il quotidiano La Repubblica in un articolo firmato da Emanuele Lauria. Che racconta del progetto della Regione di entrare nel capitale dell´azienda molisana in difficoltà economica.
“Un´operazione complessa, quella allo studio dei tecnici di Palazzo d´Orleans e dell´assessorato all´Economia” si legge su Repubblica “che vede al centro una delle società partecipate della Regione, forse la più discussa: la Cape Regione Siciliana di Simone Cimino, il finanziere agrigentino che aveva già presentato un piano per rilevare la fabbrica di Termini, dove avrebbe voluto produrre auto elettriche. I progetti di Cimino sono naufragati nella scorsa primavera, con l´arresto dell´imprenditore, definito il principe del “private equity”. Ora la Regione, proprio attraverso l´Irfis, è pronta a rilevare le quote in mano a Cimino (il 51 per cento)”. Ipotesi confermata a Repubblica da Enzo Emanuele, ex ragioniere generale della Regione e neo-presidente dell´Irfis. Ma ci sarebbe un ostacolo, nella procedura di cessione delle quote: la Cape spa, la società attraverso cui Cimino controlla la partecipata siciliana, è attualmente sotto commissariamento da parte di Bankitalia”.

“Il fatto è che, con la Cape interamente di proprietà della Regione, Palazzo d´Orleans sarebbe libero di “puntellare” la Dr Motor di Di Risio, l´azienda chiamata a subentrare alla Fiat a Termini Imerese alle prese con una crisi che oggi mette a rischio anche il pagamento degli stipendi” si legge nell’articolo di Lauria . Ed ancora: “Cape Sicilia, in pratica, potrebbe sostenere lo sbarco di Dr Motor a Termini attraverso la costituzione di un nuovo fondo mobiliare, sul modello di quello che ha permesso negli anni scorsi una serie di investimenti nell´Isola, in realtà poco fortunati: da T-link, la società che ha sospeso i collegamenti marittimi nel Tirreno, ad Ice Cube (produzione di ghiaccio nel territorio termitano). Emanuele dice che questa soluzione, per Termini, «è stata suggerita a Roma», confermando che è stata oggetto di discussione al tavolo ministeriale cui partecipano anche Invitalia e la Regione, e che tornerà a incontrarsi lunedì prossimo. Ma lo stesso Emanuele si mostra molto cauto: «Più che capitali pubblici, servirebbero risorse private»”. L’articolo si chiude con le perplessità dell’assessore regionale alle Attività produttive, Marco Venturi, che dice di saperne poco e di non essere convinto di questa strategia.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

L'ultima trovata della regione siciliana è davvero 'originale'. E riguarda lo stabilimento fiat di termini imerese. In particolare, la dr motors, la chiacchierata azienda molisana che vorrebbe rilevarlo. Peccato però, che a quanto pare, non ha i soldi per farlo. Tanto che, in molise, dove il gruppo capitanato da massimo di risio, ha sede,  i sindacati sono sul piede di guerra e rivendicano  stipendi arretrati.

L'ultima trovata della regione siciliana è davvero 'originale'. E riguarda lo stabilimento fiat di termini imerese. In particolare, la dr motors, la chiacchierata azienda molisana che vorrebbe rilevarlo. Peccato però, che a quanto pare, non ha i soldi per farlo. Tanto che, in molise, dove il gruppo capitanato da massimo di risio, ha sede,  i sindacati sono sul piede di guerra e rivendicano  stipendi arretrati.

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]