L'Accademia di belle arti di Catania ha ospitato la presentazione dell'iniziativa Un calcio alla violenza, campagna di promozione e sensibilizzazione dei valori della non violenza nata dalla collaborazione tra l'Accademia diretta da Virgilio Piccari e la società sportiva del presidente Giovanni Salvi. Nel programma estivo eventi culturali, artistici e sportivi focalizzati sull'educazione alle tematiche sociali
Calcio e moda contro la violenza sulle donne Insieme squadra beach soccer e Accademia
Arte, beach soccer, moda e formazione culturale si incontrano nell’iniziativa Un calcio alla violenza, presentata questa mattina nella sede dell’Accademia di belle arti di Catania. Il progetto – nato dalla sinergia tra l’Accademia diretta da Virgilio Piccari e la società sportiva Canalicchio Catania beach soccer – ha l’obiettivo di promuovere eventi di sensibilizzazione su temi di carattere sociale. Il Canalicchio Catania beach soccer non è nuovo ad attività extra calcistiche. La squadra, nata nel 2010 per volere del presidente Giovanni Salvi, oltre a partecipare alle competizioni di Coppa Italia e di campionato di Serie A, gestisce importanti iniziative di formazione calcistica e di educazione alle tematiche sociali, rivolte principalmente a giovani e bambini.
Un calcio alla violenza prende forma dalla collaborazione tra la docente di Costume per lo spettacolo dell’Accademia etnea Maria Liliana Nigro e il direttore marketing della squadra sportiva Fabio Boga. «Il compito che spetta ai volti noti, alle istituzioni e allo sport è quello di veicolare messaggi positivi che combattano ogni forma di manifestazione violenta e – specifica Boga – oggi vogliamo concentrarci sul tema della violenza contro le donne». Il primo appuntamento del matrimonio tra sport e attività artistica è previsto il 12 giugno a Villa Pantò dove si terrà una sfilata di moda in cui i calciatori del Canalicchio Catania beach soccer accompagneranno in passerella le modelle della Maison di Cochon, la casa di moda diretta dalla dottoressa Nigro. Ospite d’onore della tredicesima kermesse di moda teatrale e simbolo del gemellaggio oggi presentato sarà Fabio Boga.
Di «fair play calcistico e sociale, contratto morale e sportività anche fuori dal campo» ha parlato il direttore generale del Canalicchio Marco Coppa. «Il calcio, sia esso su erba o su sabbia, ha l’obbligo morale di superare la prospettiva sportiva e tecnica per occuparsi di questioni che riguardano la società più in generale», ha spiegato il dirigente. In programma per la stagione estiva numerosi eventi di promozione della cultura della non violenza.