Come funziona il microcredito del M5s Farà da garanzia per un fondo di Banca Etica

I deputati non daranno i soldi direttamente ai cittadini e nemmeno saranno loro a valutare chi potrà riceverli. Il nuovo fondo di garanzia per il microcredito del Movimento 5 stelle Sicilia, per il quale sarà possibile fare domanda dal prossimo lunedì 12 maggio, è in realtà solo quello che il nome suggerisce: un fondo di garanzia. Servirà quindi ad aiutare le piccole e medie imprese con sede legale in Sicilia a trovare un finanziamento per attività definite eticamente compatibili. Saranno esclusi, ad esempio, i finanziamenti per l’acquisto di slot machine o per finanziare il gioco di azzardo. In caso di problemi a onorare i debiti, interverrà lo strumento creato grazie alla rinuncia del 70 per cento degli emolumenti da parte dei deputati del Movimento di Beppe Grillo all’assemblea regionale siciliana.

Il fondo, in pratica, servirà a fornire garanzie a chi – magari giovane, senza beni immobili o senza entrate fisse – non è ritenuto dalle banche abbastanza affidabile per un prestito. A erogare il credito sarà Banca Etica, tramite i propri fondi per il microcredito – accessibili anche senza l’utilizzo del fondo di garanzia del M5s – che valuterà le domande pervenute e deciderà se concedere dai 5 ai 25mila euro. La banca, nell’eventualità che non venisse onorato il debito, preleverà i soldi direttamente dal fondo di garanzia che ha attualmente un milione di euro a disposizione.

Le richieste di accesso al microcredito di Banca Etica con l’utilizzo del fondo di garanzia M5s dovranno però essere inviate esclusivamente al sito Sicilia5stelle.it. Tramite un form contenente nome, cognome, indirizzo email e recapito, saranno contattati la messinese Fondazione di Comunità Onlus che valuterà le domande nei settori di agricoltura e pesca e soprattutto Impact Hub – già incubatore di impresa nelle sue sedi di Siracusa e Catania – che valuterà le richieste di tutti gli altri tipi di attività.

«Ci occuperemo di effettuare le pre-istruttorie tecniche – spiega Stena Paternò del Toscano di Impact Hub – Riceviamo le proposte direttamente via email e ci mettiamo in contatto con il candidato, prendendo un appuntamento per spiegare tutti i passaggi burocratici». Impact hub parteciperà in quanto già sportello partner di Banca Etica per l’istruttoria delle pratiche per il Fondo Jeremie riservato alle imprese sociali. «Noi ci occuperemo quindi di quei progetti finanziabili con Jeremie, mentre la Fondazione di Comunità di Messina di tutti gli altri progetti che potranno essere finanziati con altri strumenti».

Il form è disponibile all’indirizzo http://siracusa.impacthub.net/credito-e-microfinanza/

La differenziazione del soggetto che si occuperà di pre-valutare le domande prima dell’invio alla banca è valida anche per il tasso di interesse applicato: sarà del 3,7 per cento per i settori agricoltura e pesca e dell’1,6 per cento per tutti gli altri settori. Una differenza di oltre due punti percentuali che dipende direttamente dal Fondo sociale europeo – co-finanziatore del fondo Jeremie – che non prevede i settori agricoltura e pesca. La restituzione del credito potrà infine essere dilazionata in un massimo di otto anni. Tra le attività finanziabili ci sono costi e immobilizzazioni materiali e immateriali (spese di ricerca, sviluppo e pubblicità, brevetti, macchinari, impianti, attrezzature), incremento del capitale circolante per sviluppo dell’attività nonché per fabbisogni di gestione delle imprese.


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