Effettuato il sopralluogo, decretato e finanziato il finanziamento regionale. E' tutto pronto perché possa partire il bando per il recupero del centro per l'escursionismo sull'Etna. Che prevede una serie di edifici da adibire ad alloggi con funzioni di foresteria e ristoro, e persino una sala mussale. Si tratta di un sistema di abitazioni e magazzini che, nel territorio di Piedimonte, fino agli anni '60 era al centro di una vasta e attivissima zona agricola
Case Bevacqua pronto il ripristino Punto base per l’escursionismo sull’Etna
Case Bevacqua, punto base numero 13 per lescursionismo in zona C del parco dellEtna, nel territorio di Piedimonte sarà recuperato con un intervento congiunto dellEnte parco e del Comune. Effettuato infatti un sopralluogo per qualificare e quantificare le problematiche e quindi pianificare i lavori di ripristino. Si tratta di un sistema di abitazioni, magazzini e strutture varie situato a quota 1000 sul livello del mare sulle pendici dell’Etna che fino agli anni 60 del secolo scorso, hanno rappresentato il centro di una vasta area coltivata a vigneto e in cui adesso si trovano boschi di querce, castagni e vasti noccioleti.
Il finanziamento di un milione e 400 mila euro è stato deciso dal dipartimento dell’ambiente dell’assessorato regionale del territorio con decreto del dirigente generale del dipartimento Gaetano Gullo dello scorso dicembre ed è stato appena notificato, quindi a breve potrà partire la gara dappalto. «Abbiamo con forza recuperato il finanziamento per il rilancio delle Case Bevacqua poiché riteniamo che la struttura possa costituire un punto di riferimento per la fruizione dellintera area protetta, afferma la presidente dellEnte parco Marisa Mazzaglia. – Lintervento di recupero restituirà alla fruizione e al turismo del Parco una struttura molto importante, collocata in uno splendido scenario naturale».
Soddisfazione viene espressa anche dal sindaco del comune di Piedimonte, Ignazio Puglisi che considera il recupero del rifugio «una grande chance da non perdere per rilanciare una struttura di grande rilievo per il nostro territorio. Seguiamo con grande attenzione il progetto di recupero, al quale crediamo molto, e continueremo a farlo nelle fasi successive». Una volta ripristinato, il sito dovrebbe essere un punto base totalmente dedicato all’escursionismo nel Parco dellEtna. Gli edifici esistenti verranno quindi trasformati in alloggi con funzioni di foresteria e ristoro, mentre linterno della ex cantina sarà adibito a sala museale, in cui organizzare anche convegni e manifestazioni a carattere temporaneo.
[Foto di cittadini protagonisti]