Quarta edizione per il festival organizzato da Enrico Malato, Max Firreri e Filippo Peralta, quest'anno gemellato con Tilburg, nei Paesi Bassi. Da Vito, 6 mesi, a Giovanni Palumbo, 62 anni, in 50 hanno preso parte all'evento a Campobello di Mazara tra giochi e incontri
Red Head Sicily, il raduno delle persone rosse naturali «Visti come mal pelo, siamo invece orgogliosi e uniti»
Dopo due edizioni a Favignana e una a Marsala, il Red Head Sicily è sbarcato a Campobello di Mazara. La quarta edizione del festival delle persone con i capelli rossi naturali è stata un successo. Da Vito, bambino di 6 mesi eletto mascotte dell’evento, a Giovanni Palumbo, 62 anni: l’orgoglio dei rossi non conosce età. Cinquanta i partecipanti provenienti da ogni parte della Sicilia (Belpasso, Misterbianco, Alcamo, San Giuseppe Jato, Palermo, Bagheria, Caltagirone, Catania). L’occasione di questa reunion tra chi è nato rosso naturale è stato, appunto, il raduno che ogni anno Enrico Malato, Max Firreri e Filippo Peralta organizzano in Sicilia.
«L’idea è nata l’anno prima della nostra prima edizione – ha dichiarato Enrico Malato, vice presidente dell’associazione organizzatrice, intervenuto all’interno di Tuttaposto, programma condotto da Antonella Insabella, in onda sulle frequenze di Radio Fantastica – Ho scoperto casualmente che in Olanda si tiene ogni anno un raduno di persone con i capelli rossi, come mia figlia, così ho deciso di partecipare ed è stato bellissimo. Insieme a Max Firreri e Filippo Peralta abbiamo deciso di organizzare questo evento anche qui, nella nostra isola. E questo è stato l’inizio di una bellissima avventura».
Con un ricco programma di appuntamenti organizzato per l’edizione 2022, che ha visto anche la partecipazione straordinaria dell’attore Fabrizio Bracconeri, anche lui – ovviamente – rosso naturale. Tema fondamentale sono stati i giochi in spiaggia. I partecipanti sono stati impegnati in una versione marittima dei famosi e indimenticabili Giochi senza frontiere. «Per noi è stata la prima volta del raduno su una spiaggia – ha continuato Malato – e l’occasione è stata molto apprezzata dai partecipanti che hanno avuto la possibilità di godersi una giornata di splendido mare». È stato lo stesso Malato a spiegare il valore sociale del raduno: «I rossi siamo sempre stati visti come mal pelo – ha concluso – soprattutto nell’età dell’adolescenza. Oggi questo raduno è l’occasione per affermare l’orgoglio di essere felicemente rossi e, soprattutto, di non essere soli». Per la prima volta nelle quattro edizioni, Red Head Sicily quest’anno si è gemellata con Red Head Days, l’omonimo festival che si svolge a Tilburg, nei Paesi Bassi. Le due comunità, a distanza di duemila chilometri, si sono unite grazie a un collegamento video.