I militari hanno attuato servizi straordinari di prevenzione nelle aree che l'anno scorso finirono distrutte da numerosi incendi. Acquisiti i dati catastali e identificate decine di persone, soprattutto agricoltori e allevatori
Paternò, otto allevatori multati dai carabinieri Pascolavano greggi in terreni colpiti dai roghi
Controlli straordinari dei carabinieri nelle zone rurali di Paternò. L’attenzione dei militari è stata rivolta alle aree – contrade Sciddicuni e Pietralunga, oltre che nei dintorni di Ponte Barca – in cui l’anno scorso si sono registrati numerosi incendi boschivi, quasi sempre di natura dolosa. Il fenomeno nel 2021 aveva messo in ginocchio diversi imprenditori agricoli, che hanno visto andare letteralmente in fumo anni di investimenti e sacrifici. In seguito a quei fatti i proprietari dei terreni, dopo avere convocato anche un’assemblea pubblica, avevano invocato un maggiore impegno da parte delle istituzioni a tutti i livelli, affinché venissero aumentati i controlli.
Ed è anche per questo che nei giorni scorsi la prefettura etnea ha pianificato con il comando provinciale dei carabinieri una serie di servizi preventivi di controlo. I militari si sono occupati anche di acquisire le informazioni sui punti esatti in cui negli ultimi anni si sono registrati gli incendi. Dati questi utili a individuare le aree potenzialmente a maggiore rischio ma anche ad accertare che, come previsto dalla legge, siano scattati i vincoli per i terreni percorsi dal fuoco. Nel corso dei controlli i carabinieri hanno identificato 42 persone, sanzionandone otto per aver fatto pascolare mandre di bovini in violazione del divieto di pascolo decennale nei soprassuolo boscati oggetto di roghi.