Viene da Borgetto Miss Noto Barocca, è Giusy Marasà «Porto avanti il sogno di mia madre e le dico grazie»

Da segretaria a miss Noto Barocca 2018. È il percorso di Giusy Marasà, una modella di Borgetto che lo scorso 23 agosto si è aggiudicata la nuovissima fascia presentata quest’anno sul palco di piazza Municipio, dove è andata in scena la finale di miss Sicilia 2018, che ha premiato la messinese Elisabetta Lucchese, di 21 anni. «Ero incredula e lo sono tuttora, ho provato un’emozione bellissima quando è stato annunciato il mio nome, sono scoppiata a piangere – racconta a MeridioNews -, la finale per me è stato il momento più bello, non credevo di arrivarci, infatti volevo già arrendermi alla nona tappa perché pensavo di non essere adatta a questo concorso, vedevo che molte ragazze riuscivano a superarlo molto facilmente, mentre io ho sofferto fino alla fine credendo di non sapere sfilare nonostante i miei anni di esperienza alle spalle, per fortuna i miei genitori mi hanno sostenuta durante tutta la durata della selezione e quindi grazie anche a loro sono arrivata fino a dove mi trovo adesso».

Giusy ha 22 anni e da quando ne aveva 14 calca le passerelle di tutta la Regione: la più importante a Palermo nel 2014, all’interno della nave MSC Crociere: «Siamo stati a bordo per tre giorni, e ho sfilato indossando alcuni capi di Gucci – racconta – dieci anni fa non avevo in mente di fare tutto questo, ma poi mi è piaciuto e adesso sto coronando il sogno di mia madre, che sin da piccola voleva intraprendere questa carriera ma ai suoi tempi non era possibile per via dei luoghi comuni diffusi sulle modelle, considerate delle poco di buono. Dal lato mio, abbiamo visto che quello della moda non è un mondo del tutto sporco, come si sente dire in giro», sottolinea Marasà, che ha anche la passione per lo sport: «Passo due ore in sala attrezzi e quest’anno rientro nel corso avanzato di caraibico – continua – oltre questo, la domenica vado a fare snorkeling». Ma ciò che salta subito all’occhio è la somiglianza con l’attrice Maria Grazia Cucinotta: «Mi dicono tutti che siamo uguali, addirittura qualcuno mi ha definita l’erede di Sofia Loren».

Nel futuro della giovane non ci sarebbe solo il percorso da modella: ha studiato e conseguito il diploma all’Istituto tecnico chimico biologico di Alcamo, e vorrebbe indossare la divisa. «È il mio sogno più grande – dice – vorrei fare la poliziotta scientifica, quindi proseguire gli studi in biologia e poi fare il concorso. Intanto lavoro e creo delle composizioni con i pannolini, come cullette e modelli vari». Dall’altro lato, si augura di sfilare un giorno per Dolce e Gabbana o di essere contattata da altri «stilisti per portare in passerella i loro abiti», un desiderio che potrebbe non rimanere isolato dato che si prepara ad affrontare le prefinali nazionali di miss Italia: «Sarò a Jesolo dal tre al sei settembre, spero vada bene e di essere tra le 90 selezionate, questo concorso offre un grande trampolino di lancio – evidenzia Giusy – ovviamente non richiede soltanto la bellezza ma anche intelligenza e portamento, io penso di rappresentare la mia Sicilia nelle buone maniere. Porterò alto il nome di Borgetto anche lì, perché non voglio che il mio territorio sia conosciuto solo per questioni di mafia e immondizia». 


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