La comunità scolastica dell'istituto di San Giovanni La Punta si è mobilitata per dare un supporto concreto alle tantissime persone sfollate dalle zone di guerra. Sono sessanta gli scatoloni che contengono beni di prima necessità
Verso l’Ucraina il tir solidale del liceo Ettore Majorana
Non ci si salva da soli! La guerra in Ucraina è diventata una drammatica realtà e noi non ci voltiamo dall’altra parte, anzi, la nostra priorità è supportare e assistere i giovani ucraini e le loro famiglie, in fuga con pochi beni che riescono a trasportare in condizioni di estrema rapidità di azione.
Il nostro Liceo esprime la più profonda solidarietà al popolo ucraino. Siamo vicini a tutti coloro che vivono nella terribile paura per ciò che il futuro può riservare, e ci stringiamo attorno a quei coraggiosi operatori di pace in Ucraina e Russia, che lavorano per un cambiamento di pace e per la scelta di modi non violenti.
Noi tutti, uniti, abbiamo subito colto l’invito ad una riflessione sull’articolo 11 della Costituzione Italiana: «L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie a un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo».
Sono bastati tre giorni per rendere concreta l’azione di aiuto alla popolazione ucraina in fuga dalla guerra. Stamane è già in viaggio verso il confine con l’Ucraina il tir con le sessanta scatole, per un totale di quattro bancali, colmi di beni di prima necessità. La raccolta di alimenti, prodotti di igiene personale e medicinali è stata promossa presso i locali della scuola. L’intera comunità scolastica si è mossa con una rete di relazione attiva tra scuola e famiglie, e, in men che non si dica, sono stati raccolti, smistati, inscatolati, imballati, etichettati, trasportati dalla scuola al punto di raccolta migliaia di prodotti non deperibili di immediato utilizzo che non necessitano di cottura, in scatola o a lunga scadenza, prodotti igienico-sanitari, cibo e prodotti per l’infanzia.
E ancora, sosteniamo una raccolta fondi a sostegno della Caritas Italiana, utilizzando il conto corrente postale n. 347013 (Caritas Italiana Via Aurelia 796 -00165 Roma), o bonifico bancario (causale “Europa/emergenza Ucraina”) tramite: Banca Popolare Etica, via Parigi 17, Roma – Iban: IT24 C050 1803 2000 0001 3331 111; Banca Intesa Sanpaolo, Fil. Accentrata Ter S, Roma – Iban: IT66 W030 6909 6061 0000 0012 474; Banco Posta, viale Europa 175, Roma – Iban: IT91 P076 0103 2000 0000 0347 013; UniCredit, via Taranto 49, Roma – Iban: IT 88 U 02008 05206 000011063119.
Pensando, inoltre, di dare un ulteriore significato umanitario, civico, didattico alle iniziative intraprese dal nostro Liceo, in ogni classe sono stati realizzati i “quadrotti della pace”, con pensieri e disegni realizzati dai nostri studenti, in modo creativo ma incisivo, con messaggi di solidarietà, di pace, e senza alcuna esitazione di determinato ripudio della guerra. Il cuore delle nostre studentesse e dei nostri studenti è grande, è carico di energie positive e di buoni propositi per il futuro, nonostante due anni di pandemia abbiano segnato la vita associativa di cui gli esseri umani e ancor più gli adolescenti non possono fare a meno.
Nell’entusiasmo, l’operosità, la voglia di contribuire i nostri ragazzi hanno mostrato maturità, senso di responsabilità e fiducia nel futuro, perché nelle azioni di solidarietà si manifesta chiaramente una luce di speranza affinché lentamente gli esseri umani abbandonino la corsa alle lotte di potere e sopraffazione. Condividere il messaggio che arriva da tutti noi ci piace perché questo arrivi forte e lontano: «No alla guerra, sì alla Pace».
Prof.ssa Susanna Amari Angeli del Majorana