Unict, paura per tentata rapina a Villa Cerami Preso di mira un bancomat, sei gli arrestati

Stamani, intorno alle 13, sei uomini si sono introdotti all’interno di Villa Cerami, storica sede della facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Catania. L’obiettivo? Rapinare un bancomat della banca Monte dei Paschi di Siena situato nell’atrio dell’edificio. La notizia, inizialmente apparsa su Facebook, è stata diffusa dal sito di informazione universitaria LiveUnict, secondo cui la banda si sarebbe introdotta all’interno della facoltà sfondando con un Suv di colore blu il cancello dell’ingresso secondario di via Gallo. In base a quanto riportano le agenzie, il mezzo risulta essere rubato. Il furto, però, sarebbe stato sventato dall’imminente arrivo della polizia, che nel corso della concitata operazione, ha sparato alcune pallottole a vuoto, a scopo intimidatorio. La squadra mobile ha arrestato sei persone. Per occultare la loro identità, i banditi indossavano caschi e passamontagna. Ricerche sono in corso per individuare altri eventuali complici .

[slideshow exclude=”10,11,12,13″]

L’annuncio della tentata rapina ha seminato su Facebook paura e indignazione tra gli studenti della facoltà. «Non ho parole, non si può più neanche andare all’università in santa pace», scrive Rossella. «Pauroso», «assurdo», «incredibile», «allucinante», esclamano i più in risposta agli aggiornamenti in tempo reale di uno studente. «Li hanno presi quasi tutti – scrive Marco sul popolare social network – forse ne è fuggito solo uno. Sono entrati con un Suv dalle scalinate dell’ingresso di via Gallo ed hanno tentato un assalto. Poi è arrivata la polizia. Pazzesco. Ma dove siamo arrivati ormai?», si chiede. «Come a Lettere – racconta Andrea riferendosi al furto del maggio scorso di un bancomat all’interno del Monastero dei Benedettini – solo che lì è successo di notte». In mezzo al caos telematico, poi, c’è pure chi tenta di sdrammatizzare. «Forse volevano prendere qualche professore in ostaggio per chiedere il riscatto», ironizza Simona. E chi, invece, ad azioni come queste pare essersi rassegnato. «Ormai siamo nel wild west», scrive Domenico indignato.

[Foto di LiveUnict]


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Volevano rapinare il bancomat all'interno della facoltà di Giurisprudenza i sei uomini che stamattina, intorno alle 13, si sono introdotti all'interno dell'edificio, sfondando il cancello dell'ingresso secondario di via Gallo con un fuoristrada rubato. Ma la polizia  li ha arrestati prima che il colpo riuscisse. Indagini sono in corso per individuare eventuali complici. La notizia ha scatenato l'indignazione degli studenti su Facebook. «Ormai siamo nel wild west», scrive un utente. Guarda le foto del tentativo di rapina

Volevano rapinare il bancomat all'interno della facoltà di Giurisprudenza i sei uomini che stamattina, intorno alle 13, si sono introdotti all'interno dell'edificio, sfondando il cancello dell'ingresso secondario di via Gallo con un fuoristrada rubato. Ma la polizia  li ha arrestati prima che il colpo riuscisse. Indagini sono in corso per individuare eventuali complici. La notizia ha scatenato l'indignazione degli studenti su Facebook. «Ormai siamo nel wild west», scrive un utente. Guarda le foto del tentativo di rapina

Volevano rapinare il bancomat all'interno della facoltà di Giurisprudenza i sei uomini che stamattina, intorno alle 13, si sono introdotti all'interno dell'edificio, sfondando il cancello dell'ingresso secondario di via Gallo con un fuoristrada rubato. Ma la polizia  li ha arrestati prima che il colpo riuscisse. Indagini sono in corso per individuare eventuali complici. La notizia ha scatenato l'indignazione degli studenti su Facebook. «Ormai siamo nel wild west», scrive un utente. Guarda le foto del tentativo di rapina

Volevano rapinare il bancomat all'interno della facoltà di Giurisprudenza i sei uomini che stamattina, intorno alle 13, si sono introdotti all'interno dell'edificio, sfondando il cancello dell'ingresso secondario di via Gallo con un fuoristrada rubato. Ma la polizia  li ha arrestati prima che il colpo riuscisse. Indagini sono in corso per individuare eventuali complici. La notizia ha scatenato l'indignazione degli studenti su Facebook. «Ormai siamo nel wild west», scrive un utente. Guarda le foto del tentativo di rapina

Volevano rapinare il bancomat all'interno della facoltà di Giurisprudenza i sei uomini che stamattina, intorno alle 13, si sono introdotti all'interno dell'edificio, sfondando il cancello dell'ingresso secondario di via Gallo con un fuoristrada rubato. Ma la polizia  li ha arrestati prima che il colpo riuscisse. Indagini sono in corso per individuare eventuali complici. La notizia ha scatenato l'indignazione degli studenti su Facebook. «Ormai siamo nel wild west», scrive un utente. Guarda le foto del tentativo di rapina

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]