Il concerto inaugurale della Società Catanese Amici della Musica, fervida realtà etnea nata nel 1935 e oggi presieduta e diretta dal critico Anna Rita Fontana, sarà affidato domenica 23 ottobre 2022 alle ore 18.30 nell’Auditorium Sacro Cuore di via Milano, 47, al soprano Marianna Cappellani e all’attore Bruno Torrisi, che accompagnati al pianoforte dal M° […]
Un bel dì vedremo inaugura la stagione concertistica della Società Catanese Amici della Musica
Il concerto inaugurale della Società Catanese Amici della Musica, fervida realtà etnea nata nel 1935 e oggi presieduta e diretta dal critico Anna Rita Fontana, sarà affidato domenica 23 ottobre 2022 alle ore 18.30 nell’Auditorium Sacro Cuore di via Milano, 47, al soprano Marianna Cappellani e all’attore Bruno Torrisi, che accompagnati al pianoforte dal M° Ninni Spina condurranno per mano lo spettatore portandolo all’interno del melodramma italiano di fine Ottocento. Il progetto Un bel dì vedremo, nato nel 2017, vuole fare conoscere al pubblico le più belle arie d’opera, un florilegio di brani da Pagliacci, La Bohème, Madama Butterfly, Aida, Tosca, Manon Lescaut e Cavalleria Rusticana, alternati a interessanti aneddoti sulla vita di Maestri come Verdi, Puccini, Leoncavallo e Mascagni. «È il primo progetto che Bruno ed io – spiega il soprano catanese – abbiamo realizzato insieme, per contrastare la diffidenza nei confronti della lirica e siamo certi che ancora una volta sarà l’occasione per far entrare lo spettatore all’interno della psicologia dei protagonisti facendolo immedesimare nell’azione. Oltre ai sentimenti eterni che appartengono ai personaggi, come la passione, l’amore, la speranza, vogliamo raccontare anche i compositori, la loro umanità quello che sono stati ed hanno vissuto per restituirne appieno l’immagine». Un’idea che nel tempo si è modificata, adattandosi ai diversi contesti e che ha dato vita anche a un altro format, Vissi d’arte, incentrato esclusivamente sulla vita di Puccini. «Qui invece abbiamo preso in prestito la determinazione della geisha del compositore lucchese – ha aggiunto l’attore Bruno Torrisi, volto noto della fiction – come buon auspicio per avvicinare un pubblico giovane, troppo spesso rapito dai computer e dai social network, cercando di fare breccia anche in coloro che hanno difficoltà a rapportarsi con il melodramma considerato a torto un genere di nicchia». Un bel dì vedremo segna così ufficialmente l’inizio della stagione 2022/2023 della SCAM, che quest’anno si articolerà su due cartelloni: NUOVI Incontri d’arte e Crescere attraverso l’ascolto: le formazioni da camera, quest’ultima è composta da sei lezioni-concerto, che si svolgeranno dal 30 novembre 2022 al 20 aprile 2023, dedicati in primis agli studenti delle scuole secondarie di I grado del territorio etneo come la Mario Pluchinotta di Sant’Agata Li Battiati e la Cardinale G.B. Dusmet di Nicolosi, ma fruibile da tutti i soci. «Abbiamo voluto mantenere il legame con la precedente stagione – ha spiegato il presidente e direttore artistico Fontana – perché siamo convinti che la musica e la sua interazione con gli altri ambiti artistici, come la letteratura e l’arte, possano aiutarci a fronteggiare le avversità che il nostro tempo ci presenta ogni giorno. Quest’anno in particolare la Società Catanese Amici della Musica ha voluto rivolgere un’attenzione in più alla formazione dei giovani allievi delle scuole medie, attraverso un percorso di ascolto attento e consapevole che punta allo sviluppo delle capacità ricettive e all’acquisizione del senso estetico. Oggetto di questo graduale processo saranno le formazioni strumentali da camera che si sono via via consolidate dal 1700 in avanti, contemporaneamente all’evolversi dell’orchestra e dei suoi strumenti». Tredici saranno invece gli eventi del cartellone principale: otto concerti, tre conferenze di cui una dedicata al compositore Francesco Paolo Frontini, un’altra focalizzata sulla figura del tenore Giuseppe Anselmi e un’ultima su La bellezza lunare fra scienza, arte e musica. E ancora una mostra sulle pittrici siciliane e infine l’immancabile Premio Bellini d’Oro, che negli anni è stato conferito a importanti personalità della musica in ambito internazionale. Insomma, una stagione estremamente articolata che mette come sempre al centro l’aspetto pedagogico, la qualità degli artisti e la cura per il pubblico.