Bilancio positivo per la città di Siracusa e per la Giunta municipale guidata da Francesco Italia. Il 2022 è stato un anno caratterizzato da molteplici interventi per la manutenzione straordinaria delle strade, per una nuova mobilità sul territorio ma anche per ridare vita ad opere e infrastrutture importanti per i cittadini. E a sintetizzare la valenza dei cantieri avviati, portati a termine o che invece proseguiranno con il nuovo anno, è stato lo stesso primo cittadino illustrando la sua relazione all’interno della sala Ferruzza-Romano del Plemmirio.
«Avevo detto – ha dichiarato Francesco Italia – che il 2022 sarebbe stato l’anno della ripresa e così è stato. A cominciare da quelle che avevano subito un fermo o un drastico ridimensionamento e sulle quali ci siamo dedicati con il massimo impegno riuscendo a trasformare i progetti in azioni concrete. Ricordo, a titolo di esempio, che già a metà dello scorso febbraio, presentammo alla stampa un piano di interventi di manutenzione straordinaria stradale, oggi interamente completato, che ha riguardato arterie di intenso traffico non sottoposte a manutenzione da qualche decennio con gravi disagi anche per l’accumularsi dell’acqua piovana. Penso in questo caso a viale Ermocrate o al viale dei Comini oppure a via Giarre che ospita un mercato giornaliero in cui abbiamo realizzato una azione di rigenerazione complessiva dell’area, solo per citarne alcune. E poi, memori dei disagi causati dalle alluvioni dello scorso anno, abbiamo avviato una intensa e inedita attività di disostruzione di canali di scolo in tutta la città, insieme a importanti quanto necessari lavori di mitigazione in zone notoriamente soggette ad allagamento come il parcheggio Talete e tra le vie Molo, Bengasi e Somalia».
Ma la lista è ancora più lunga rispetto a quella presentata. Sono infatti molteplici le opere all’interno di ben 27 assi lungo i quali si sono sviluppati i progetti e che danno una visione chiara di quella che Francesco Italia vuole per Siracusa. Attenzione agli anziani con la riapertura del centro Mazzarrona dopo anni di chiusura per atti vandalici, il recupero della Casa Monforte, l’incremento delle case dell’acqua, l’istituzione di un tavolo comunale per le politiche di genere, la nascita di una struttura didattica speciale per l’Università, l’apertura degli asili nido, il potenziamento delle attrezzature a disposizione per la Protezione Civile, gli incontri di educazione alla legalità nelle scuole, il servizio navette, l’installazione dei solarium pubblici gratuiti per agevolare la fruizione del mare, l’acquisizione al patrimonio comunale di strade private, l’apertura di un presidio dell’Arma dei Carabinieri, di una palestra, un auditorium e un campo di calcetto, le attività con il Terzo settore, l’impiego nei servizi di pubblica utilità dei percettori del reddito di cittadinanza, le politiche sociali in favore delle fasce deboli e dei disabili, i grandi appuntamenti con lo spettacolo, la cultura e la moda che hanno rafforzato l’immagine della città nel mondo con la sfilata di Dolce&Gabbana, l’Ortigia Film Festival, il premio di doppiaggio Tonino Accolla e le Feste Archimede, la programmazione per il Congresso mondiale per le Guide Turistiche, la candidatura di Siracusa a Capitale della Cultura 2024, gli investimenti per la transizione ecologica e per l’eliminazione delle cosiddette “isole di calore”, il recupero e la valorizzazione di alcuni spazi di Ortigia, il nuovo servizio di illuminazione pubblica, i finanziamenti per la rete idrica cittadina e per la creazione di un nuovo parco pozzi per l’acqua potabile, i fondi per l’ampliamento della struttura di trattamento dei liquami di contrada Fusco, gli interventi programmati per il cimitero, i lavori nelle scuole, nelle strade, la ricostruzione del ponte Umbertino, la nuova piazza Euripide e tanto altro ancora.
Un elenco lunghissimo che, in un’ottica di trasparenza, è possibile consultare sul sito siracusadomani.info e che guarda anche al futuro con tutti i progetti aggiornati in base allo stato di avanzamento. «Tutta la città – prosegue Francesco Italia – da nord a sud, dal centro alle periferie è coinvolta in progetti di varia entità: dagli oltre due milioni di euro destinati ad Ortigia, ai poli dell’infanzia a Cassibile e contrada Carrozzieri; dal Vecchio Lavatoio, la Saia, di Belvedere interamente restituito alla fruizione dopo un attento restauro, al presidio di legalità in via Algeri in collaborazione con la prefettura e il comando provinciale dei Carabinieri; dagli indispensabili lavori in corso nelle 4 palazzine di via Barresi, alla via Picherale dove casa Monteforte tornerà a risplendere grazie al finanziamento di un progetto esecutivo o a via Bainsizza in cui tra poche settimane inaugureremo una scuola di sartoria in un immobile confiscato alla mafia».
Un anno di risultati importanti, quindi, che vogliono ridare speranza e ottimismo agli abitanti e soprattutto alle nuove generazioni e «per chi è impegnato – chiosa il sindaco – quotidianamente nella costruzione di comunità inclusive, sostenibili e solidali».
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