Tratta di esseri umani, due in manette «Donne soggiogate con riti voodoo»

La Procura di Palermo ha disposto il fermo di due nigeriani, Peter Egwuy e Osas Edos, 29 e 24 anni, residenti ad Agrigento, per associazione a delinquere finalizzata alla tratta di persone, riduzione in schiavitù, sfruttamento della prostituzione, favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, introduzione illecita in Italia di extracomunitari e minacce. L’indagine, coordinata dall’aggiunto Maurizio Scalia e dal pm Gery Ferrara, è stata condotta dalla Guardia di Finanza. I due indagati, in concorso con altri connazionali già arrestati, avrebbero reclutato le cittadine extracomunitarie sbarcate in Italia e ospiti dei centri di accoglienza per poi consegnarle alla maman e avviarle alla prostituzione. Le vittime, sottoposte a riti voodoo, venivano tenute in uno stato di soggezione psicologica ed erano costrette anche ad avere rapporti sessuali con i componenti della banda e i loro familiari.

Il procedimento nasce da un’indagine su una banda transnazionale di trafficanti di esseri umani che ha operato tra la Nigeria, i paesi del Maghreb (soprattutto la Libia) e l’Italia (Lampedusa, Agrigento, Palermo, Reggio Calabria, Napoli, Padova). L’inchiesta prese il via dalla denuncia di una delle vittime che, sbarcata a Lampedusa e ospite di un centro di permanenza temporaneo, riferì agli inquirenti le modalità di reclutamento delle giovani donne da avviare alla prostituzione e fece i nomi dei componenti della banda. La ragazza, una nigeriana, raccontò di essersi fatta prestare dagli organizzatori, nel suo Paese, circa 30mila euro necessari a raggiungere l’Italia. I trafficanti le avevano assicurato che, una volta giunta in Europa, avrebbe trovato un lavoro regolare. In Nigeria aveva stipulato un contratto con un rito voodoo, come garanzia per la restituzione della somma. Condotta attraverso il deserto in Libia, tenuta prigioniera in una casa con altre donne e arrivata in Italia, era stata costretta a prostituirsi. Con il denaro guadagnato avrebbe dovuto ripagare il debito contratto. 

A capo dell’associazione c’era una donna, che è stata arrestata nei mesi scorsi. All’appello – erano finiti in carcere diversi componenti dell’associazione – mancavano i due nigeriani fermati oggi. Il racconto della ragazza, confermato da altre vittime sue connazionali, aveva particolari raccapriccianti: le nigeriane venivano costrette a dare oggetti personali, come le mutandine, e peli pubici a un santone perché potesse usarli per riti vodoo che le riducevano in uno stato di totale asservimento. I trafficanti le minacciavano dicendo che, se non avessero consegnato i soldi guadagnati con la prostituzione, avrebbero ucciso loro e i loro familiari rimasti in Nigeria.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Gianni Filippini, cranio da cattivone della Spectre, con la moglie Florinda Vicari (ex moglie, attuale moglie, socia storica in affari, boh), bellona compagna/socia in affari del cattivone dello Spectre, e sulla coppia la benedizione di Vittorio Sgarbi, in Sicilia sono parecchio noti. Filippini, aostano, ex manager sportivo, ex agente di spettacolo, ha trovato la pacchia […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]