«Il consultorio e lo studentato sono sotto sgombero. Siamo in via Sant’Elena 28, raggiungici al più presto». È con un appello attraverso i propri canali social che il movimento transfemminista Non Una Di Meno di Catania annuncia l’arrivo, questa mattina, della polizia nei locali dello studentato 95100, sede delle attività del consultorio autogestito Mi cuerpo […]
Catania, sgombero allo studentato 95100: a rischio le attività del consultorio autogestito
«Il consultorio e lo studentato sono sotto sgombero. Siamo in via Sant’Elena 28, raggiungici al più presto». È con un appello attraverso i propri canali social che il movimento transfemminista Non Una Di Meno di Catania annuncia l’arrivo, questa mattina, della polizia nei locali dello studentato 95100, sede delle attività del consultorio autogestito Mi cuerpo es mio e del movimento. «Uno sgombero gravissimo – commenta solidale l’Arci Catania – Ancora più grave che la titolarità dell’immobile sia anche dell’Università di Catania che ha consentito un’azione così stupida e violenta».
E mentre aumenta il presidio davanti ai locali sotto sgombero, l’Arci si rivolge al sindaco Enrico Trentino e al rettore dell’Ateneo catanese Francesco Priolo, chiedendo spiegazioni e la restituzione dello spazio alla collettività. A farsi viva, intanto, è anche la politica, con la nota congiunta di Maria Grazia Leone, segretaria della federazione catanese del Pd, e di Sergio Lima, componente delle segreteria regionale e della direzione nazionale: «In questa città, in preda alle emergenze civili e sociali, si procede a uno sgombero assolutamente ingiustificato, visto che i locali giacevano da anni in stato di abbandono – si legge nella nota – Chiediamo che si trovi una soluzione per mantenere operativa una struttura che offre servizi sociali essenziali e copre le mancanze colpevoli delle istituzioni».
Riceviamo e pubblichiamo una nota dell’ufficio stampa dell’Università di Catania: In merito alle notizie di stampa riguardanti lo sgombero dell’edificio di via Gallo, si precisa che l’Università di Catania non è proprietaria dell’immobile in questione. L’Ateneo inoltre non ha avuto nessun ruolo nell’attività condotta questa mattina dalle forze dell’ordine.