Nuove tecnologie e nuovi strumenti di comunicazione: una App che possa permettere a chiunque, turisti e cittadini, di acquistare i biglietti tramite il proprio telefono e consultare il calendario delle opere e degli eventi
Teatro Massimo, arriva la rivoluzione digitale Spettacoli in streaming grazie a una web Tv
Il teatro Massimo diventa 2.0. Grazie a quattro telecamere guidate da una regia mobile in grado di riprendere e trasformare in tempo reale e in alta definizione le immagini catturate, sarà possibile guardare anche da casa o dagli smartphone le opere. L’inaugurazione è prevista per domenica con la diretta di Jenufa. È il terzo teatro lirico d’Europa, per grandezza dopo l’Opera di Parigi e la Staatsoper di Vienna, il teatro Massimo Vittorio Emanuele è uno dei simboli fondamentali della città di Palermo. Il progetto iniziato da Gian Battista Filippo Basile venne ultimato nel 1875 dal figlio Ernesto poi divenuto il maestro del liberty italiano. L’opera che inaugurò il suo palco fu il Flastaff di Verdi, era il maggio del 1897, da lì in poi furono ospitati registi d’opera e cantanti lirici, orchestre e rappresentazioni di livello eccellente.
La rincorsa verso il progresso, però, abbraccerà anche lo storico edificio e ne stravolgerà i suoi ambiti programmi in maniera imminente. Nuove tecnologie e nuovi strumenti di comunicazione: una App che possa permettere a chiunque, turisti e cittadini, di acquistare i biglietti tramite il proprio telefono e consultare il calendario delle opere e degli eventi. Un intensivo aumento di post sui social, principalmente su Facebook che offrirà agli spettatori adesso, anche una web Tv per seguire le opere in diretta. Inoltre ogni fine settimana, Teatro Massimo Tv riproporrà opere del passato presentate direttamente dal sovrintendente Francesco Giambrone e dal direttore artistico Oscar Pizzo.
Nell’ultimo periodo il sito web www.teatromassimo.it sta registrando circa 1.500 utenti al giorno, con picchi di 4.000 in periodi di presentazione della stagione. Numeri significativi che si aggiungono ad un incremento del 96% soltanto nel 2016, per ciò che concerne gli accessi a Facebook, rispetto all’anno precedente. Il teatro ha infine aderito al progetto lanciato dal Google Cultural Institute: un’unica piattaforma di Google, raccoglierà in un databank le più importanti istituzioni culturali del mondo, dando spazio ad esse con foto, video e documenti, il tutto grazie al Google Art Project.