Da un lato i gruppi di centro-destra in consiglio comunale che chiamano a raccolta, domani mattina, i cittadini per dire basta al ticket serale. Dall'altro sindaco e assessori che indicono una conferenza dei servizi per «valutare le proposte di consiglieri, associazioni e cittadini». Non accenna a diminuire la polemica sulle strisce blu notturne volute dall'amministrazione
Strisce blu notturne, l’opposizione lancia la raccolta firme La giunta: «Discuteremo del nodo parcheggi-movida»
«Firma anche tu per dire basta al Biglietto parcheggio anche di notte». L’opposizione in consiglio comunale – rappresentata dai gruppi Area popolare, Grande Catania e Forza Italia – dà seguito alle proteste dei cittadini per l’introduzione delle strisce blu notturne e organizza una raccolta firme per domani alle 10.30 in via Etnea, di fronte alla villa Bellini. L’amministrazione guidata dal sindaco Enzo Bianco, intanto, annuncia una prossima conferenza dei servizi per approfondire la questione collaterale all’istituzione del ticket serale: il nodo parcheggi-Movida.
«È assurdo utilizzare i cittadini come bancomat per fare cassa – scrivono in una nota i consiglieri d’opposizione – L’amministrazione Bianco ci riprova questa volta tassando migliaia di giovani che la notte frequentano il nostro centro storico». Gli stessi a cui si rivolge la raccolta firme di domani mattina, ma anche lo stesso target della giunta. Che intende affrontare la questione traffico nelle zone della vita notturna etnea in una prossima riunione fissata per l’inizio della prossima settimana.
A prendere parte all’incontro saranno, tra gli altri, gli assessori alla Viabilità Rosario D’Agata, alla Polizia urbana Marco Consoli, alle Attività produttive Angela Mazzola e al Bilancio Giuseppe Girlando, insieme ai rappresentanti di Sostare e Amt. «Nel corso della conferenza dei servizi saranno valutate tutte le indicazioni, le idee e le proposte – spiegano dal Comune – venute in queste settimane di sperimentazione dai consiglieri comunali e da quelli circoscrizionali, dalle associazioni di categoria e di cittadini».