Il noto professionista etneo guiderà un consiglio d'amministrazione composto anche da Lina Scalisi, Loredana Lauretta, Fabio Roccuzzo e Raffaele Marcoccio. Lo ha deciso ieri pomeriggio l'assemblea dei soci. Lascia il commissario Giorgio Pace, che ha lavorato per il risanamento finanziario dell'ente
Stabile, il notaio Carlo Saggio nominato presidente Si chiude commissariamento avviato nel luglio 2016
Il notaio Carlo Saggio, in passato alla guida della Compagnia delle opere per la Sicilia orientale, è il nuovo presidente del consiglio d’amministrazione del teatro Stabile di Catania. Lo ha deciso l’assemblea dei soci, presieduta dall’ormai ex commissario straordinario Giorgio Pace, che si è svolta ieri pomeriggio al centro fieristico Le Ciminiere. Saggio è il nome designato dalla Città metropolitana. Gli altri quattro membri del cda saranno Lina Scalisi, ordinaria di Storia moderna all’Università etnea indicata dal Comune, che svolgerà la funzione di vice presidente, Loredana Lauretta, dirigente del Museo archeologico di Gela, in quota alla presidenza della Regione Siciliana, e ancora il funzionario Fabio Roccuzzo per l’assessorato regionale al Turismo e l’imprenditore Raffaele Marcoccio, indicato dall’ente Teatro di Sicilia.
Si conclude dunque una difficile fase commissariale. Giorgio Pace aveva preso le redini dello Stabile nel luglio 2016. Un’esperienza quasi del tutto incentrata sul risanamento della situazione finanziaria della struttura. Nei mesi scorsi il quadro è sensibilmente migliorato sulla scorta di due notizie: la concessione di un prestito da quattro milioni di euro da parte del Fondo regionale di rotazione per gli interventi straordinari, che servirà a coprire i passivi pregressi, e la ristrutturazione del debito redatta in collaborazione con l’organismo di composizione denominato La tutela degli onesti. Passi avanti che hanno permesso al tribunale etneo di sospendere le procedure di pignoramento.
Le nomine di ieri – effettuate in conformità al nuovo statuto approvato lo scorso 6 aprile – sono stata comunicate dallo Stabile tramite una nota destinata alla stampa. «La salvezza dell’ente, appena un anno fa gravemente compromessa, la salvaguardia dei lavoratori e dell’occupazione, il riposizionamento dell’istituzione in ambito regionale e nazionale sono stati gli obiettivi raggiunti – ha dichiarato il sindaco Enzo Bianco – dando soluzione a un’emergenza che rischiava di affondare un’istituzione storica della città, vanto del teatro italiano nel mondo». «Affidiamo ora lo Stabile in buone mani – ha aggiunto l’assessore regionale al Turismo Anthony Barbagallo – e consegniamo al nuovo cda un teatro risanato sul piano finanziario-gestionale e in pieno rilancio nazionale, grazie al livello della stagione 2017-18 che si inaugurerà in ottobre, nell’anno pirandelliano, con Sei personaggi in cerca di autore».