Ha 31 anni, è appassionato di anime e manga da quando ne ha 13, e stravede per i Ghostbusters. «Ho impiegato un mese per riprodurre lo zaino, ma non cattura i fantasmi» racconta Simone Nicotra, Cosplayer tra i più fotografati a Etna Comics. Una copia perfetta creata in casa con una tavola di legno, qualche scatola di plastica, materiale elettrico vario, led, pile stilo e una «bacinella per lacqua»
Simone, Ghostbuster a Etna Comics «Un mese di lavoro per costruire lo zaino»
«Ho impiegato un mese per costruire lo zaino da acchiappafantasmi». Una tavola di legno con applicate sopra cavi elettrici, cavi per computer, scatole, starter, portalampade, e persino una bacinella per l’acqua. Il tutto illuminato con luci a led e batterie – niente energia nucleare -, che rendono la creazione di Simone Nicotra una perfetta copia dello zaino visto nel film Ghostbusters, diretto nel 1984 da Ivan Reitman. Ingegnoso e paziente, Simone si definisce un «disoccupato trentunenne appassionato di manga e cinema», ed è il secondo anno che partecipa all’Etna Comics come Cosplayer. [youtube]http://www.youtube.com/watch?v=QbRj__M6yM0[/youtube]«Il primo costume l’ho creato quando avevo 13 anni, con lo scatolo del detersivo Dash. Ora mi sono evoluto» spiega, mentre alla fiera internazionale del fumetto le persone lo fermano di continuo – compresa Lara Croft – per fare delle foto. Qualcuno gli chiede anche di toccare lo zaino, per vedere quanto pesa.
«Lo zaino non spara e non cattura fantasmi. Ma è un’ottima coreografia» scherza Simone, che non ha tralasciato nemmeno i dettagli della tuta, sulla quale ha però ricamato il proprio cognome, come se fosse un quinto Ghostbuster. Ma gli altri quattro dove sono? «Non sono riuscito a trovare altri folli come me disposti a perdere tempo a creare un costume». Tempo che, a giudicare dal successo, non sembra poi così perso. «L’importante» come ricordano almeno una decina di passanti dopo averlo visto «è non incrociare i flussi».