Sostenere i giovani talenti del territorio: è l’obiettivo di Sicilbanca ed Emmecci spa, in collaborazione con l’Università di Palermo, tramite l’istituzione di una borsa di studio triennale del valore totale di 75 mila euro. Assegnata dopo un bando pubblico gestito dal dipartimento di Architettura di UniPa, sotto la supervisione del docente Michele Sbacchi. La borsa […]
Da Sicilbanca ed Emmecci spa una borsa di studio a UniPa: «Insieme per i giovani talenti locali»
Sostenere i giovani talenti del territorio: è l’obiettivo di Sicilbanca ed Emmecci spa, in collaborazione con l’Università di Palermo, tramite l’istituzione di una borsa di studio triennale del valore totale di 75 mila euro. Assegnata dopo un bando pubblico gestito dal dipartimento di Architettura di UniPa, sotto la supervisione del docente Michele Sbacchi. La borsa di studio, vinta da una studentessa, permetterà di rendere concreti due progetti di ricerca e valorizzazione culturale nel territorio siciliano.
Il primo è un museo a cielo aperto nell’uliveto di San Mauro Castelverde, nel Palermitano, all’interno dell’azienda agricola di Emmecci spa. Da realizzare con materiale di recupero, così da rispecchiare le direttrici del lavoro dell’azienda edile che, da tempo, punta sulla sostenibilità. Nel secondo caso, si tratta invece di dare vita alla musealizzazione della sede Sicilbanca di Caltanissetta. Con uno studio mirato a valorizzare la storia, l’identità e il patrimonio dell’istituto di credito cooperativo.
«Il nostro valore aggiunto viene sempre reinvestito nella comunità – spiega Giuseppe Di Forti, presidente di Sicilbanca -. Con Emmecci condividiamo la visione secondo cui, oggi, per fare impresa non basta l’aspetto tecnico, ma serve saper fare rete». «Condividiamo con Sicilbanca l’importanza di investire nelle competenze e nei giovani talenti del nostro territorio e questa borsa di studio rappresenta un passo importante. Nella direzione del dialogo tra imprese, istituzioni e mondo accademico, che crediamo sia un motore decisivo per la crescita culturale ed economica della Sicilia».