Oltre 500 controlli e circa 8000 chili di tonno rosso sequestrati. Ma anche sedici illeciti – tra amministrativi e penali – un attrezzo da pesca sequestrato e sanzioni pecuniarie per circa 32mila euro. Sette tonnellate di tonno rosso sono state sequestrate dopo i controlli della guardia costiera di Catania, Siracusa, Riposto e Acireale: il pesce […]
Sette tonnellate di tonno rosso sono state sequestrate tra Catania e Siracusa
Oltre 500 controlli e circa 8000 chili di tonno rosso sequestrati. Ma anche sedici illeciti – tra amministrativi e penali – un attrezzo da pesca sequestrato e sanzioni pecuniarie per circa 32mila euro. Sette tonnellate di tonno rosso sono state sequestrate dopo i controlli della guardia costiera di Catania, Siracusa, Riposto e Acireale: il pesce non avrebbe avuto la documentazione che deve certificare la tracciabilità e la legale cattura. Delle sette tonnellate sequestrate ne sono state sequestrate cinque su un peschereccio al largo di Portopalo di Capo Passero, in provincia di Siracusa, mentre due su un furgone munito di frigo nel Catanese. Nei confronti di coloro che avrebbero compiuto gli illeciti sono state fatte multe per 5300 euro; inoltre sono stati decurtati punti al titolare della licenza di pesca e al comandante del peschereccio. Dopo i controlli dell’Azienda sanitaria provinciale il pesce sequestrato è stato donato in beneficenza.
Inoltre, altri sette esemplari di tonno rosso – per un peso di circa 750 chili – sono stati sequestrati dalla guardia costiera di Messina durante un controllo allo sbarco nei confronti di un peschereccio. Il pesce a bordo sarebbe stato trovato in evidente cattivo stato di conservazione: il personale dell’Azienda sanitaria provinciale l’avrebbe trovato fuori dalle celle frigo. Per il pesce sequestrato è stata disposta la distruzione a carico del presunto trasgressore, mentre il comandante del peschereccio è stato denunciato. Infine una cosiddetta ferrettara – un particolare tipo di rete da pesca – è stata sequestrata alle isole Eolie dalla guardia costiera di Milazzo, perché avrebbe avuto caratteristiche irregolari rispetto a quanto previsto dalle norme.